Il pangasio, un pesce d’acqua dolce originario del sud-est asiatico, ha negli ultimi anni acquisito sempre più spazio all’interno del mondo occidentale, così come nelle cucine italiane. Tuttavia, l’interesse crescente intorno al pangasio ha fatto sì che questo pesce sia stato oggetto di numerose discussioni e articoli rispetto alle sue caratteristiche, rendendo necessaria una chiarificazione attendibile, rispetto alle sue caratteristiche distintive e per sfatare alcuni miti diffusi online.
Gli aspetti nutrizionali del pangasio
Il pangasio, come detto precedentemente, è un pesce d’acqua dolce, proveniente soprattutto da allevamenti di acquacoltura del Sud-est asiatico. Questo pesce presenta un profilo nutrizionale ben definito, caratterizzato da un basso contenuto di grassi e carboidrati, oltre a un buon apporto di vitamine e altri nutrienti essenziali per il nostro organismo. Infatti si caratterizza per il basso contenuto di acidi grassi polinsaturi Omega 3, e per l’ apporto calorica, circa 80-85 kilo calorie ogni 100 grammi,
Per quanto attiene al fattore sicurezza, è importante sottolineare come questo sia strettamente legato alla qualità della filiera. A garanzia di un prodotto sicuro e sano, concorre la presenza in etichetta della certificazione ASC, sinonimo di sicurezza rispetto alla provenienza e al rispetto di specifiche normative ambientali e sociali. ASC è infatti un’organizzazione indipendente che si pone l’obbiettivo di garantire rigidi standard di sicurezza ed etici all’interni degli allevamenti ittici.
I principali falsi miti sul pangasio
Oltra a certificare la qualità e la sicurezza del Pangasio l’ASC concorre a sfatare, tramite il suo portale ufficiale, tutti i falsi miti sul pesce pangasio. Uno dei più diffusi, ad esempio, fa riferimento all’alimentazione del pangasio, e di conseguenza la sua sicurezza in termini di salute e di consumo alimentare. In realtà i pesci allevati presso gli allevamenti certificati vengono nutriti con mangimi di qualità e sicuri, in modo da garantire al consumatore, un prodotto sano.
Un mito da sfatare riguarda la presunta tossicità del pangasio, attribuita all’inquinamento del fiume Mekong da sostanze chimiche e pesticidi utilizzati durante la guerra in Vietnam. Tuttavia, numerosi studi scientifici indipendenti hanno esaminato la carne di pangasio proveniente dal Sud-est asiatico, senza rilevare alcun livello di tossicità o pericolosità. Anche in questo caso, ASC garantisce che vengano seguiti standard specifici rispetto alla qualità delle acque degli allevamenti ittici. Tuttavia, questa percezione negativa, a detto di alcuni esperti, sarebbe il risultato di una campagna diffamatoria volta a danneggiare le esportazioni vietnamite e, di conseguenza, l’economia del paese.
Infine, non è vero che il pangasio sia un pesce pieno d’acqua. O almeno, si tratta di un falso mito, soprattutto se si parla di un prodotto consumato all’interno dei paesi UE. L’Unione Europea, infatti, adotta norme molto rigide rispetto alle informazioni indicate sulle confezioni dei prodotti, come quelle relative al peso. Ad esempio, questo significa che il processo di glassatura, ossia la protezione del pesce esportato con il ghiaccio, non abbia alcun effetto sul peso netto del prodotto.