Il whiskey, nell’immaginario collettivo, è pensato come una bevanda da sorseggiare in solitaria o come il drink condiviso da uomini in giacca e cravatta impegnati a prendere importanti decisioni finanziarie o politiche. A dipingerlo in questo modo è stato soprattutto il cinema, responsabile di aver posizionato il Whiskey come una bevanda tutt’altro che conviviale.
In realtà le cose non stanno proprio così perché, come vedremo in questo approfondimento, ci sono distillati, come i whiskey Jameson, che si accompagnano divinamente anche a una bella tavola imbandita. Non ci credete? Continuate a leggere per scoprire il perché.
Inizialmente pensato come una bevanda da sorseggiare dopo cena, il whiskey ha gradualmente trovato il suo spazio anche a tavola, aprendo un mondo di opportunità per esaltare i sapori di piatti dolci e salati.
I whiskey irlandesi, tuttavia, sono noti per le loro sfumature fruttate e dolci, che richiamano il miele e il caramello, la vaniglia e le spezie. Queste caratteristiche li rendono particolarmente idonei all’abbinamento con delle pietanze, sia dolci che salate.
Non è un caso se numerosi chef stellati di tutto il mondo abbiano già proposto, nei loro prestigiosi ristoranti, piatti speziati asiatici o africani da servire assieme a un buon whiskey irlandese. Ciò che conta è trovare la giusta armonia tra il bouquet del distillato e i sapori dell’alimento e, qui di seguito, condividiamo qualche esempio.
Uno degli abbinamenti più affascinanti è quello tra il whiskey e i piatti dai sapori dolci. Il cioccolato, in particolare, gioca un ruolo da protagonista assoluto, soprattutto se molto fondente.
I distillati in generale rappresentano un ottimo abbinamento perché danno rilievo alle sensazioni amare e le compensano con le note dolciastre ottenute tramite l’affinamento in botte. In generale i dessert secchi e non eccessivamente dolci sono perfetti per abbinare con stile un buon whiskey a fine pasto.
La frutta, invece, trova il suo abbinamento ideale per rinfrescare il palato dal calore della composizione alcolica del whiskey. In particolare sono adatte pere, mele, lamponi e fragole, ideali per offrire ai commensali un’esperienza gustativa originale e piacevole.
Anche l’aperitivo può essere servito a base di whiskey. Come? Proponendo formaggi stagionati, al massimo semi-stagionati, e salumi non troppo grassi. Il whiskey, infatti, ha una corposità marcata e una sapidità che ricorda il miele, ragione per cui è necessario creare un abbinamento a contrasto.
Sono da evitare, per le stesse ragioni, i formaggi molli e grassi, cioè quelli che lasciano residui sulla lingua e che interferirebbero negativamente con le note gustative del distillato. Per l’aperitivo consigliamo di non proporre whiskey neat (cioè al naturale e a temperatura ambiente) ma di allietare gli ospiti con drink freschi come il Jameson Ginger e Lime oppure l’Old Fashioned.
Sono long drink da preparare con una buona base di ghiaccio e ingredienti freschi, perfetti per ammorbidire il gusto deciso del whiskey e valorizzarlo davanti a una bella tavola di prelibatezze.