L’estate del 1997 fu segnata dalla relazione fulminea tra Lady Diana e Dodi Al Fayed: in pochi però sanno come i due si conobbero davvero.
Fulminea e folle, purtroppo della storia d’amore tra Lady Diana e Dodi Al Fayed conosciamo solo il suo tragico epilogo. Qualche minuto dopo la mezzanotte del 31 agosto 1997, infatti, l’auto su cui viaggiavano la principessa e il produttore cinematografico si scagliò contro la galleria del Pont de l’Alma per sfuggire ai paparazzi sempre più morbosi e a caccia di scoop e pettegolezzi che potessero far fruttare anche milioni per un solo scatto “giusto”.
E in questi giorni che Netflix ha rilasciato i primi quattro episodi della sesta e ultima stagione di The Crown, non si può non parlare del reale rapporto tra Lady Diana e Dodi Al Fayed. Le prime quattro puntate delle serie, infatti, sono incentrate sui due mesi precedenti alla tragica morte della principessa del Galles. E se molto si sa dell’invadenza dei paparazzi, dei rapporti più che tesi di Diana col resto dei Windsor, in pochi sanno chi fu il vero artefice della storia d’amore della Spencer con Al Fayed.
Recentemente scomparso, Mohamed Al Fayed ha passato tutta la sua vita cercando di farsi accettare dalla società inglese. Nato in Egitto nel 1929, dopo aver restaurato negli anni Ottanta l’hotel Ritz di Parigi e rinnovato i grandi magazzini Harrods di Londra, ha sempre bramato di poter ottenere la cittadinanza inglese, per cui aveva fatto richiesta innumerevoli volte, ma senza successo.
Per quanto possa sembrare all’apparenza tutto scollegato, in realtà è proprio a causa della sua delusione se Diana e Dodi si sono “innamorati”. Mohamed Al Fayed, infatti, credeva che le sue continue richieste venissero respinte proprio per le sue origini orientali. E così ha continuato a sentirsi un emarginato pur avendo costruito un impero costantemente delegittimato au suoi occhi però senza la cittadinanza inglese che tanto desiderava.
E per ottenerla era disposto a tutto. Perfino manipolare la breve storia d’amore tra suo figlio e Lady D. “Aveva fatto domanda per la cittadinanza ed era stato respinto“, ha spiegato la storica della famiglia reale Sally Bedell Smith, come riportato da ‘Vanity Fair’. “Sentiva che l’establishment lo stava cercando. E quindi quale modo migliore di vendicarsi dell’establishment se non quello di stringere una relazione con Diana? Ed è quello che fece“.
Diana, insomma, divenne un mezzo per l’imprenditore miliardario. Sperava, infatti, che grazie alla sua amicizia e poi parentela con la principessa, acquisisse finalmente quella credibilità che gli mancava o come ha sottolineato l’esperto reale Bedell Smith al Guardian, “l’accettazione sociale che bramava“. Ma il sogno di diventare inglese naufragò la notte del 31 agosto.