Gildo Claps, il fratello di Elisa, è stato ospite di Federica Sciarelli per Chi l’ha visto e in diretta si è lasciato andare al duro sfogo.
Sono passati pochi giorni dalla messa in onda della serie tv dedicata a Elisa Claps, la giovane di sedici anni scomparsa e poi uccisa a Potenza, il cui corpo è stato rinvenuto solo diciassette anni dopo, oggi per il suo omicidio in carcere ci sta Danilo Restivo che non ha mai confessato. Ma tante sono ancora le verità rimaste non dette.
O per lo meno è questo il pensiero del fratello della giovane, Gildo Claps che in tutti questi anni non si è mai arreso e ancora oggi è alla ricerca della verità: “La verità l’abbiamo raccontata per trent’anni da questi studi, chi ancora la nega è in malafede” ha ammesso nello studio di Chi l’ha visto, durante il collegamento di mercoledì 15 novembre.
In studio è stato invitato anche Gianmarco Saurino, l’attore che lo ha interpretato nella fiction Rai ‘Per Elisa’. Un invito che ha fatto davvero molto piacere allo stesso Gildo che ha poi confessato: “Mi avete spiazzato stasera, perché avevo sentito Gianmarco più volte e non mi aveva detto niente. Mi avete strappato un sorriso in queste settimane difficilissime”.
Gildo Claps: “È una vergogna. Possibile che non riescano a chiedere scusa per le loro omissioni?”
Sono parole davvero molto dure e piene di rabbia quelle che Gildo Claps dice in diretta a Chi l’ha visto, parlando proprio con la conduttrice Federica Sciarelli e Gianmarco Saurino che ha prestato il suo volto per la fiction di Rai Uno. In particolare nella puntata, la conduttrice ha chiesto a Gildo di commentare la lunga intervista che l’arcivescovo di Potenza Salvatore Ligorio ha rilasciato alcuni giorni fa al Corriere della Sera in cui sostiene che la famiglia Claps avrebbe chiesto un risarcimento alla Chiesa in cambio di silenzio.
“Ligorio con quell’intervista è riuscito a sporcare anche la giornata di sabato scorso, così bella, in cui si sono presentati 2mila ragazzi in piazza per Elisa. Queste cose, dette in quel modo, fanno male” ha ammesso Gildo con grande amarezza e ancora: “Io dovrei allora cominciare a ricordare tutte le nefandezze che abbiamo denunciato in questi anni ma non è nel nostro stile”.
Uno sfogo davvero molto aspro il suo che da oltre 30 anni si batte per far venire fuori la verità riguardo la morte della sorella che aveva solo sedici anni: nonostante l’arresto di Restivo, infatti, la famiglia Claps resta convinta che tante persone sapessero ma che per tanti anni abbiamo preferito tacere.
“Noi abbiamo detto che, davanti all’evidenza dei fatti, quello del corpo di Elisa non era il primo ritrovamento ma solo una messinscena. È una vergogna. Possibile che non riescano a chiedere scusa per le loro omissioni?” ha poi concluso.
