L’adolescenza è un periodo molto delicato per la vita di un ragazzo o di una ragazza. Ecco quali sono i punti di riferimento, a quell’età
Ogni genitore di un adolescente, almeno una volta ogni tanto, si maledice per la difficoltà del rapporto con il proprio figlio o con la propria figlia. Quel tenero bambino che fino a pochissimi anni fa saltava in braccio, dava baci in continuazione e chiacchierava come una radio ora non parla più, è scontroso e spesso si chiude in sé stesso. Ciò che gli esperti suggeriscono è di non arrabbiarsi per questi comportamenti, poiché sono passaggi imprescindibili della crescita e della formazione del sé.
Durante l’adolescenza, infatti, i ragazzi e le ragazze prendono consapevolezza di sé stessi e formano la propria personalità, quella che poi li caratterizzerà nel mondo degli adulti. Per questo motivo, spesso polemizzano con i limiti imposti loro dai genitori e li ritengono eccessivi, oppure si pongono in contrasto con il sistema valoriale e culturale presente in famiglia per cercare di affermare anche la propria personalità. Ecco però, in questa fase, chi sono le persone essenziali per l’adolescente.
I punti di riferimento per un adolescente: lo dice uno studio
A studiare gli adolescenti e soprattutto la loro autostima è stata la Florida Atlantic University, che ha portato avanti quattro studi che in totale hanno coinvolto 2000 preadolescenti tra i 10 e i 14 anni in Canada e negli Stati Uniti. Il campione ha dovuto rispondere semplicemente a due domande:
- Gli amici possono aiutare a superare rapporti di scarsa qualità con i propri genitori?
- Le relazioni strette con amici e genitori aumentano l’autostima negli adolescenti?
Alla seconda domanda la maggior parte dei preadolescenti coinvolti ha risposto di sì, soprattutto in relazione alla mamma. Alla prima, invece, hanno risposto quasi tutti di no: gli amici, quindi, sono importanti ma non essenziali quanto il supporto dei genitori.
Di fatto, quindi, questo rivela un aspetto che spesso ai genitori di ragazzi e ragazze adolescenti sfugge: per quanto in questo periodo della vita i litigi possano aumentare e sembri che il proprio figlio o la propria figlia stiano prendendo strade troppo lontane da quelle indicate in famiglia, in realtà si tratta di semplici “esperimenti” fatti per comprendere i propri limiti e le proprie potenzialità.
La base, però, resta sempre la propria famiglia, della quale ogni adolescente necessita approvazione e stima. La famiglia rimane quindi l’istituzione di riferimento per gli adolescenti, anche quando manifestano il loro senso di ribellione.