Gabriel Garko parla di coming out, della sua lunga carriera e della voglia di diventare padre, cosa ha rivelato il noto attore
Intervistato da Il Corriere della Sera Gabriel Garko ha fatto un resoconto della sua lunga carriera trentennale e si è lasciato andare ad importanti rivelazioni sulla sua sfera personale. I primi passi nel mondo della recitazione li ha mossi quando era solo un ragazzo, con ironia ha detto che rivedendo i suoi debutti come attore si rende conto che recitava ‘da cane’.
A renderlo davvero famoso sono stati i ruoli da protagonista in film come L’Onore e il Rispetto e Il Peccato e la Vergona, ha poi recitato in moltissimi altri film che gli hanno fatto conquistare sempre più visibilità e successo. A detta sua gli hanno in cui ha lavorato con la produzione Ares sono stati costruttivi dal punto di vista professionale. Però, non sa se avrebbe potuto fare anche altro se avesse accettato altre proposte. Lui ha lavorato al meglio delle sue possibilità e non è il tipo che spunta nel piatto in cui ha mangiato. Però un po’ si è pentito di non essere andato negli Stati Uniti quando gli proposero di lavorare nel cinema americano. Ad ogni modo, oggi che ha cinquant’anni si sente libero nelle sue scelte.
Dopo molti dubbi e insinuazioni da parte dei fan e non solo, Gabriel Garko nel 2020 ha preso un’importante decisione, quella di rivelare a tutti di essere gay. Ci ha tenuto però a precisare che non sostiene il concetto di coming out, pensa infatti che la vera normalità ci sarà quando non sarà più necessario doverlo fare. Non crede sia giusto che una persona debba pubblicamente confessare la sua omosessualità solo perché la società impone che siano tutti eterosessuali.
Gabriel Garko ha rivelato che semmai dovesse avere dei figli non vuole mettere al mondo una nuova vita perché non è d’accordo con la maternità surrogata. Pensa infatti che sarebbe bello adottare un bambino per dargli la possibilità di vivere una vita migliore. Lui non capisce perché i single o una famiglia arcobaleno non possano assumere questo ruolo.
L’attore ha poi ammesso di aver pensato spesso alla paternità, però ad oggi forse non si sente più motivato a diventare padre. Il motivo? Perché la società in cui viviamo non gli piace, detesta soprattutto il morboso accanimento che impazza sui social. Ha poi concluso dicendo che i giovani devono poter contare soprattutto su una sana famiglia per potersi difendere dal mondo virtuale in cui tutti pensano di avere il diritto di giudicare tutti.