Arriva direttamente dall’Organizzazione delle Nazioni Unite la notizia che lascia il mondo intero a bocca aperta: non era mai accaduto prima nella storia, è nato proprio oggi.
In un pianeta che combatte con gli effetti dei mutamenti climatici dovuti alle difficili condizioni ambientali e da poco ripreso da una pandemia globale, oggi arriva una notizia che sconvolge il mondo intero. Gli ultimi anni sono stati un vero colpo basso per gli abitanti della Terra, che si sono visti costretti a fronteggiare, nell’era della tecnologia e dello sviluppo scientifico, i drammatici effetti di un virus che cambiato letteralmente la vita di tutti, facendola perdere a moltissimi.
L’umanità, però, non ha smesso di credere nel futuro e nella forza della vita, facendo crescere la popolazione a dismisura. Ebbene sì, il 15 novembre è una nuova data da ricordare. Si aggiunge al calendario del nostro pianeta un incredibile traguardo: l’Onu ha dichiarato che in questa giornata siamo diventati 8 miliardi.
Sarebbe nato proprio oggi dunque, il bimbo che ha fatto raggiungere al pianeta una cifra da record mai toccata fino ad ora e che porta ad una serie di riflessioni sull’andamento demografico degli ultimi anni. Il passaggio da 7 miliardi di abitanti a 8 miliardi di abitanti sul pianeta Terra è avvenuto in soli 12 anni e i calcoli non finiscono qua. Diamo un’occhiata alle previsioni per i prossimi decenni.
Seppur afflitta dalle sue piaghe, la Terra è riuscita, grazie a progressi nella medicina, sviluppo tecnologico e maggiori accessi a cibo e servizi igienici, ad ospitare 8 miliardi di persone. Una quantità che è letteralmente raddoppiata rispetto al 1974, quando se ne calcolavano solamente 4 miliardi. Le statistiche, tuttavia, segnalano anche che il ritmo di crescita ha iniziato a rallentare, toccando meno dell’1 per cento annuo proprio nel 2020, l’anno della pandemia. É tempo, dunque, di previsioni per il futuro.
Quanti saremo tra alcuni anni? Gli esperti affermano che nel 2030 diventeremo 8,5 miliardi, mentre nel 2050 saremo 9,7. I 10 miliardi invece, si supereranno nel 2080 con uno slancio dovuto all’età molto più giovane della popolazione globale. Nonostante i pareri differenti e discordi sugli anni di previsione, si può dedurre che complessivamente, la Terra subirà nei prossimi decenni un fattore di denatalità. Oggi, infatti, la media di figli per ogni donna si è praticamente dimezzata rispetto al 1950, passando da 5 ad appena 2,3. I possibili picchi di crescita si concentreranno, invece, soltanto in determinate aree.
Stando alle statistiche, infatti, le zone più popolate del mondo sono quelle dell’Est, con Asia Orientale, che ospita un totale del 29% della popolazione mondiale, e Asia Centrale e Meridionale con un totale di 2,1 miliardi di persone. Seguono, poi India e Cina con 1,4 miliardi di persone, seguiti da Stati Uniti, Indonesia, Nigeria e Brasile.