Il mondo della musica dice addio allo storico componente dei Ricchi e Poveri: lutto doloroso per la band che saluta il cantante, aveva 80 anni.
Un lutto inaspettato sconvolge il mondo della musica: Franco Gatti, storico componente dei Ricchi e Poveri, è scomparso all’età di 80 anni. Il volto gentile con il suo iconico baffo scuro ha fatto parte del gruppo fin dagli esordi, quando la band era composta da 4 elementi: Angela Brambati, Marina Occhiena, Angelo Sotgiu e Franco. Nato a Genova il 4 ottobre del 1942, è stato una punta del quartetto, che si distinse dagli altri per un particolare e perfetto intreccio delle 4 voci originarie differenti: basso, tenore, contralto e soprano.
Dagli anni ’60 in poi i Ricchi e Poveri hanno lanciato successi diventati mondiali, tra cui “La prima cosa bella“, “Che sarà” e “Mamma mia“, che tutt’ora fanno ballare le piazze intere. La vita di Gatti, però, è stata segnata tragicamente dalla prematura scomparsa del figlio Alessio, morto a soli 23 anni a causa di un cocktail fatale.
Il popolare cantante si era allontanato dalle scene già dal 2013, proprio a causa del lutto che lo aveva molto provato emotivamente. Poi, qualche apparizione di nuovo in tv in occasione di ospitate dei Ricchi e Poveri. La reunion è avvenuta con l’album Greatest Hits, che raccoglieva i successi più celebri. Gli ultimi anni del cantante erano stati di nuovo difficili.
Il cantante di 80 anni ha lasciato i compagni a seguito degli ultimi problemi di questi anni. A metterlo in condizioni difficili prima una caduta in giardino presso la sua abitazione, poi invece la piaga del Coronavirus. Ad annunciare la scomparsa di Franco Gatti sono stati proprio i compagni e componenti dei Ricchi e Poveri, con un breve quanto intenso messaggio. “È andato via un pezzo della nostra vita. Ciao Franco“, si limitano a scrivere diffondendo così la notizia del lutto.
Già tempo fa “il baffo” aveva dichiarato di non sentirsi più a suo agio su un palco, dove non riusciva più a ritrovare quella gioia che provava un tempo grazie al canto. Negli ultimi anni la band era diventata perlopiù un duetto, composto da Angela Brambati e Angelo Sotgiu, che portano in giro per le piazze la musica indelebile che la band ha regalato al mondo. Soltanto qualche anno fa, Franco Gatti si era lasciato intervistare da Eleonora Daniele a “Storie italiane“, approfondendo con dolore la drammatica perdita del figlio. Durante la commossa chiacchierata, l’artista raccontò del particolare metodo di comunicazione che il ragazzo scomparso utilizzava: dal racconto emergeva come la moglie ricevesse una serie di messaggi attraverso la “scrittura automatica“, che le permetteva di dare voce ai pensieri del defunto.