Eurovision, tutto stravolto: l’annuncio spiazza i fan

Eurovision Song Contest 2023, cambia tutto. La decisione cambia i piani degli appassionati che erano già pronti a gustarsi la nuova edizione

Nel mese di Maggio l’Eurovision Song Contest ha infiammato Torino. Grazie alla vittoria ottenuta dai Maneskin nell’edizione 2021 della gara canora più famosa del continente, l’Italia ha avuto l’onore di organizzare il prestigioso evento. Torino si è trasformata nella capitale d’Europa, con migliaia di persone che sono arrivate in città solo per l’evento e milioni di persone collegate in diretta televisiva da tutto il mondo. Gioia, spensieratezza, tanta mobilitazione. L’immagine di una città viva e frizzante. Tutto grazie ad un semplice evento. Tutto grazie al potere della musica, capace come nessuno di unire e fraternizzare.

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Ucraina costretta a cedere l’organizzazione dell’Eurovision (Wikimedia)

Alla fine, a trionfare nella gara canora è stato la Kalush Orchestra, con il brano “Stefania“. Il trio rappresentante dell’Ucraina ha conquistato l’ambito premio finale. La vittoria ha certamente toccato e commosso tutto il mondo, vista la tragedia della guerra che solo qualche mese prima aveva sconvolto la vita della popolazione ucraina. E’ stato un premio non solo alla indiscussa bravura e al merito, ma anche un segno di solidarietà e unione nel quale si è stretto il mondo.

E’ stata, però, anche una vittoria amara, perché si è ben presto capito che la popolazione ucraina non avrebbe potuto vivere quella vittoria a pieno. Tradizione vuole che ad ospitare l’Eurovision Song Contest sia lo stato che ha vinto la rassegna nell’anno precedente. E tutti, al momento della vittoria finale, hanno con amarezza compreso che questo purtroppo non sarebbe stato possibile.

L’Ucraina rinuncia all’Eurovision: tocca a Liverpool ospitare la rassegna

Nel mese di Luglio, l’Ucraina ha deciso di cedere l’incarico di organizzare l’edizione 2023 dell’Eurovision Song Contest. Il governo di Kiev si è affidato alla Gran Bretagna per far si che lo spettacolo potesse continuare, e che la rassegna potesse comunque continuare ad unire popoli e culture.

La Gran Bretagna ha immediatamente iniziato a sondare quale sarebbe potuta essere la città perfetta per ospitare l’Eurovision Song Contest. La decisione, dopo varie consultazioni, si è stretta intorno a due opzioni, Glasgow, in Scozia e Liverpool, in Inghilterra. Come ha reso noto la BBC, alla fine a spuntarla è stata proprio Liverpool, dopo una lunga analisi sulle strutture e infrastrutture della città e sulla capacità di ospitare la mole di delegazioni, spettatori, giornalisti e curiosi che si porta dietro l’Eurovision.

Il prossimo 9 , 11 e 13 Maggio (con il consueto format delle due semifinali e della finalissima) l’evento andrà in scena alla Liverpool Arena vicino al fiume Mersey. A farsi carico dell’organizzazione dell’evento sarà la stessa BBC, insieme alla European Broadcasting Union (EBU). Ci sarà però un costante contatto e una sintonia decisionale con la UA:PBC, emittente pubblica Ucraina. Per la prima volta dal 1980 il paese vincitore ha dovuto rinunciare ad ospitare l’evento. Toccherà a Liverpool, adesso, far provare seppur a distanza la magia e i mille colori dell’Eurovision.

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