Netflix, la carta anti-crisi: rivoluzione epocale, cosa cambia per gli abbonati

Abbonamenti in calo per Netflix. Il colosso dello streaming corre ai ripari e prepara la rivoluzione: ecco cosa potrebbe cambiare

Non è stato un anno semplice per Netflix. Anche il colosso dello streaming ha dovuto arrendersi e mettere a bilancio la prima frenata in un percorso di crescita che sembrava inarrestabile sino a poco tempo fa. Dalla sua esplosione la piattaforma ha continuato a macinare numeri su numeri, profitti su profitti, almeno sino ad adesso. Per la prima volta infatti Netflix ha chiuso un trimestre negativo, con un calo degli abbonamenti che sembrerebbe essere destinato addirittura a peggiorare nei prossimi mesi. Ovviamente il colosso si è subito adoperato per cercare i motivi del brusco stop e ri-invertire il trend negativo degli ulti mesi.

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Logo Netflix (Screenshot Instagram)

Le ragioni della crisi di Netflix sono davvero tantissime. Intanto la crescente concorrenza, con sempre più piattaforme (basti pensare ad Amazon o a Disney +) che offrono gli stessi servizi. Ci sono poi le gravi perdite dovute al conflitto in Ucraina, che ha portato Netflix a perdere davvero moltissimi abbonamenti sul territorio della Russia. Preoccupa anche la tendenza, ormai diffusa, di “dividersi” e condividere l’abbonamento Netflix. Tutti guardano Netflix, ma moltissimi lo fanno con l’abbonamento di amici e parenti per risparmiare le spese. Netflix ha insomma molti più utenti di quanti siano gli abbonamenti. C’è anche poi il cambio di politica della piattaforma, che non ha trovato il gradimento di diversi spettatori.

Netflix, andamento negativo negli ultimi mesi: la compagnia corre ai ripari

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Logo Netflix (Screenshot Instagram)

Fatte queste riflessioni, Netflix è pronta a passare alle contromisure. La prima, purtroppo, è il già annunciato abbassamento dei costi con il licenziamento di 150 dipendenti, in particolare negli stati uniti, corrispondente alla forza lavoro. Molte posizioni verranno quindi eliminate e ridiscusse, e verrà anche ridotto l’apporto dei freelance e dei collaboratori del gruppo. “Questi cambiamenti sono guidati principalmente da esigenze aziendali piuttosto che da prestazioni individuali, il che li rende particolarmente difficili…” ha detto amaramente un portavoce della compagnia.

Netflix sta però cercando altre vie per tentare di aumentare i ricavi. Intanto inserire la pubblicità, per potere garantire abbonamenti più vantaggiosi ad un costo minore e quindi più accessibili. Si sta pensando poi ad un limite alla condivisione della password, per evitare che sia utilizzata da troppe persone.

Si sta pensando anche ad una importante novità per quanto riguarda i servizi proposti. Potrebbero infatti presto debuttare su Netflix dei programmi in diretta. Basterà per cancellare l’andamento negativo degli ultimi mesi?

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