La principessa trionfa al tribunale di Londra: dopo una lunga battaglia legale ha conquistato l’affido esclusivo dei figli. Aveva subìto minacce
Quando un matrimonio finisce, sono spesso i figli a pagare il prezzo più alto; soventi, infatti, i litigi tra i coniugi, soprattutto per l’affidamento esclusivo degli stessi. Ingaggiano vere e proprie battaglie legali che si esauriscono dopo anni ed anni e varie sessioni, tra sentenze in primo grado ed appelli vari.
Anche le teste coronate del mondo non sono certo esenti da questa situazione, anzi, i divorzi tra eredi al trono e nobili vari hanno le stesse conseguenze dei “plebei”. Ed è quanto accaduto anche tra la principessa Haya di Giordania e lo sceicco sovrano di Dubai Mohammed bin Rashid al-Maktoum, ormai suo ex marito. La donna ha vinto una lunghissima battaglia legale ed ottenuto la custodia dei suoi due figli esclusiva da un tribunale di Londra che ha riconosciuto gli abusi domestici dell’uomo alla sua consorte.
Lo sceicco, quindi, potrà solo contattare i pargoli da lontano. Dovrà essere informato delle questioni che riguardano sia la salute che l’istruzione dei bambini ma sarà la principessa Haya l’unica responsabile delle scelte relative a tutto ciò. Ed Al-Maktum sarà chiamato anche a versare per il sostentamento dei bambini a lungo termine ben 554 milioni di sterline.
Principessa Haya di Giordania, le intimidazioni ricevute
Una sorte di “happy end” per la donna, quindi, con la principessa Haya che, in una dichiarazione, ha ringraziato la giustizia inglese ma anche il suo legale oltre a Re Abdullah, suo fratello maggiore. Nel 2019 la principessa Haya, per timore della sua vita, aveva lasciato Dubai con i figli fuggendo a Londra; da lì in poi una sorta di calvario, con una serie di intimidazioni e minacce di rapimenti per chiuderla in una prigione del deserto.
Il divorzio tra i due è arrivato nel 2019 ed anche in quel caso, il sovrano di Dubai non si è certo prodigato in complimenti, affermando come non sarebbe mai stata al sicuro in Inghilterra. Dichiarazioni che hanno suggerito al tribunale londinese di procedere fermamente e con durezza.
La principessa, in una dichiarazione, ha poi svelato le sue intenzioni circa l’educazione dei bambini. “Come Sua Maestà il re Hussein Bin Talal, mio padre, avrebbe voluto, onoreremo la tradizione della pace costruendo in Occidente e Medio oriente ponti riunendo le persone. Resteremo fedeli sempre a valori come fede nell’umanità, bontà e gentilezza“.
