Ospite della puntata di ieri, 6 marzo, di Che Tempo Che Fa, Andriy Shevchenko. L’ex calciatore lancia un appello per l’Ucraina e si commuove in diretta
Nel corso delle ultime puntante di Che Tempo Che Fa, l’attenzione è inevitabilmente finita sulla crisi Russia-Ucraina e sulla guerra. Anche gli sacchetti e i balletti iniziali sono stati sostituiti dalla canzone di De Andrè, “La guerra di Piero”. Un clima pesante in studio ovviamente, dovuto ai tragici avvenimenti delle ultime ore. Clima che è diventato di commozione fino all’intervista di Andriy Shevchenko, il quale ha voluto lanciare un appello importante per il suo Paese. In collegamento da Londra, l’ex attaccante del Milan è intervenuto singhiozzante sui temi della guerra in Ucraina, e ha risposto alle domande di un altrettanto scosso Fabio Fazio.
A inizio collegamento dunque, l’ex allenatore dell’Ucraina ha voluto lanciare un appello, riferendosi proprio all’Italia, Paese che lo ha ospitato per tantissimi anni, facendolo sentire a casa. “Mi avete fatto sentire uno di voi, io sento che l’Italia è la mia seconda patria”, commenta Sheva, con voce singhiozzante, mentre chiede aiuto a tutti i cittadini italiani.
Andriy Shevchenko si commuove: “Abbiamo bisogno di aiuto”
Visualizza questo post su Instagram
“Vi prego di pensare ai bambini, alle donne, alla gente anziana”. Ha chiesto aiuto direttamente rivolgendosi al popolo italiano Shevchenko nella serata di ieri a Che Tempo Che Fa. Lo ha fatto in qualità di italiano d’adozione, come lo stesso ex pallone d’oro si è definito. Un feeling con l’Italia nato con la sua lunga permanenza al Milan, che gli ha permesso di entrare nel cuore non solo dei tifosi rossoneri, ma di tutti gli amanti del calcio e dello sport nei nostri confini. I suoi atteggiamenti, sia in campo che fuori, lo hanno fatto diventare beniamino del mondo del nostro calcio, e adesso Sheva ha chiesto all’Italia di aiutare il suo popolo.
In lacrime, dopo la clip mandata in onda del suo messaggio a San Siro, durante il derby di coppa Italia di qualche giorno fa, anche Fazio si è lasciato andare alla commozione. “Non è consolatorio ma le tue lacrime sono le lacrime di tanti di noi”, ha commentato il conduttore, che ha poi ringraziato Sheva per la sua testimonianza. Quest’ultimo ha fatto sapere che la sua famiglia si trova ancora a Kiev, per scelta, e che nonostante i corridoi umanitari continua inarrestabile il fuoco incrociato, anche sui civili.
