Checco Zalone divide il pubblico sui social dopo il monologo sulle note di “Almeno tu nell’universo”. Scopriamo le reazioni dei social.
Checco Zalone è abituato a dividere il pubblico e questa volta al Festival di Sanremo si è scatenata una vera e propria bufera dopo il suo monologo. Il comico pugliese ha inaugurato la sua esibizione all’Ariston affrontando e condannando il tema dell’omofobia in perfetto stile Zalone. Una condanna che però è arrivata con gli stessi strumenti dell’ignoranza che la alimenta quotidianamente.
Insomma l’intervento di Zalone non è stato apprezzato da tutti. Qualcuno scrive “Vegogna scimmiottare i trans” e anche “Quanto dovremmo lavorare per togliere dalla stessa frase le parole prostituzione e donne trans?”. C’è una parte dei social che è decisa a disapprovare le parole del comico considerandole fuori luogo e addirittura offensive. Il popolo del web come sempre è diviso ma c’è qualcuno che addirittura tira in ballo Pio e Amedeo con un “Qualche duo comico dovrebbe prendere appunti”.
Ironico e pungente: i social difendono Zalone
Contro l’attacco di una parte del web nei confronti della satira di Zalone sul palco dell’Ariston arrivano subito i rinforzi, con tanto di spunta blu su twitter. “Il messaggio di Zalone è chiaro, l’intelligenza di far riflettere con il sorriso”, è questo uno dei primi tweet pubblicati a difesa del comico pugliese.
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Contro chi scrive “Zalone aumenta gli stereotipi contro i trans” c’è subito un “Spiegate ai bigotti che il suo monologo era contro di loro”, i social sono una vera e propria bolgia in cui si contendono opinioni contrastanti. Qualcuno paragona l’intervento del comico al monologo contro il razzismo della Cesarini chiedendosi “perchè giustificare uno e non l’altro? “.
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A quanto pare l’obiettivo di Zalone è stato raggiunto, gli utenti continuano a interrogarsi e l’italiano medio sembra essere stato colpito in pieno. Da un lato c’è la rabbia di chi si sente offeso dalle sue parole e dall’altro la resa di chi coglie immediatamente il senso pungente della sua comicità. E’ dai tempi di Zelig che il Checco nazionale sfoggia irriverenza e politicamente scorretto a favore di temi attuali e non. La sua community si dice infatti affranta da così tanto stupore sperando che entro la finale del Festival anche i più scettici possano arrivare a comprendere il senso del suo messaggio.