Carolina Casiraghi incanta sempre più: in lingerie l’imprenditrice infiamma e paralizza Instagram. La temperatura è davvero bollente
Una “business woman” si può leggere nella presentazione sul profilo Instagram di Carolina Casiraghi; un’indicazione non da poco, perché la bellissima donna tiene a precisare ed a sottolineare quale sia il suo ruolo ed il suo vero lavoro.
E’ un’imprenditrice, CEO di un’azienda di costruzioni che lavora l’acciaio e già questo basterebbe a differenziarla dal foltissimo manipolo di influencer che affollano i social per mere questioni di visibilità, esponendo di tutto e di più. Per la Casiraghi è solo divertimento e nulla più, come peraltro spiegò anche ai nostri microfoni.
Ed i follower, ben 300mila, non possono che ringraziarla per tutto ciò; il suo corpo è perfetto, le curve più pericolose di quelle di una stradina di alta montagna, la sensualità raggiunge livelli inenarrabili, e le foto lasciano di stucco, con i fan che ad ogni scatto pubblicato rischiano l’infarto.
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Non più tardi di ieri, la Casiraghi ha paralizzato Instagram; una foto in topless, un selfie dal bagno di casa sua in cui si è immortalata con solo un paio di slip indosso e nulla più. E’ di profilo, le mani a coprire il suo décolleté perfetto e l’orgoglio di avere “il cervello vestito“. Una risposta a tutte le critiche dei soliti haters, i leoni da tastiera invidiosi del successo della Casiraghi a tutto tondo.
Lei tira dritto, guarda avanti incurante di tutto e fiera di quanto costruito con le sue mani. Amante del golf e dello sport all’aria aperta, la Casiraghi nell’ultimo post si è messa in mostra in intimo. Lingerie rossa e nera, un coordinato abbagliante che mette in risalto il suo décolleté perfetto e le gambe lunghissime. E’ in posa come la Sirenetta di Copenaghen, lei, un angelo biondo in grado di far perdere la testa a chiunque.
Ed il suo profilo è andato letteralmente in tilt, tra like a pioggia e commenti dei suoi follower estasiati da una bellezza artistica, come uno dei quadri o delle sculture che riempiono i musei italiani. E, ne siamo sicuri, Botticelli le avrebbe certamente chiesto di essere la musa della sua Venere.