Elezione Presidente della Repubblica: donna al Quirinale? In quali Paesi il potere è “rosa”

Una donna al Quirinale. Le elezioni del Presidente della Repubblica si avvicinano, in quali Paesi il potere nelle mani di una donna. 

Kamala Harris USA
La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris (twitter)

L’elezione del prossimo Presidente della Repubblica italiano è uno degli argomenti più scottanti di questo periodo. Le ipotesi sono moltissime ma qualcuno avrà pensato a una donna alla guida del Paese?

Puntando l’occhio oltre lo stivale possiamo notare quanto nel mondo la percentuale di leadership femminile sia ancora piuttosto bassa ma non mancano esempi di Paesi governati da donne. Partendo dall’Europa il caso più eclatante è certamente quello dell’Estonia in cui il Capo dello Stato e quello del Governo sono due donne, si tratta di Kaja Kallas e Kersti Kaljulaid. 

Il Nord Europa sembra decisamente un passo avanti. Infatti Danimarca, Finlandia, Lutuania, Norvegia, Serbia e Georgia vantano un governo portato avanti da donne. Guardando verso la Gran Bretagna è impossibile non citare la longeva Regina Elisabetta II che stringe con forza lo scettro del potere ormai da oltre sessant’anni.

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Donne al potere oltre oceano

von der Leyen UE
La presidente della Commissione Europea (twitter)

In Europa la leadership femminile sembra farsi strada anche grazie alla grande influenza di Ursula Von der Leyen, eletta presidente della Commissione Europea. Ma volgendo lo sguardo oltre oceano troviamo subito Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti eletta al fianco di Joe Biden. Donna forte e coraggiosa in grado di guidare uno dei Paesi più influenti del pianeta.

In Asia e Oceania non sono molti i Paesi guidati da donne ma anche qui hanno aperto la strada Singapore, il Bangladesh e il Nepal. In ultimo in Nuova Zelanda Jacinda Arden è stata eletta per il secondo mandato consecutivo Primo Ministro. Per l’Africa l’obiettivo è ancora parecchio lontano ma l’Etiopia, Togo e Gabon hanno cominciato a gettare un seme di speranza essendo guidati da una presenza femminile.

Lo sguardo sul mondo dimostra che la possibilità di un Presidente della Repubblica italiano donna non è impossibile e sarebbe un grande segno di apertura all’uguaglianza di genere nel nostro Paese in cui la disparità è ancora all’ordine del giorno.

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