Come apparecchiare la tavola per il pranzo di Capodanno, i vari stili e le tradizioni. Cosa è fondamentale: idee e suggerimenti
Si avvicina il giorno di Capodanno, e per il pranzo del primo gennaio sono tantissime le tradizioni in giro per l’Italia e per il mondo. Importante almeno quanto il veglione, il cenone del count down insomma, anche il pranzo ha una sua valenza sia come festività che simbolica. Dopo i party della sera infatti, a base ovviamente di spumante e champagne, il pranzo è dedicato ai piatti della tradizione.
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Solitamente di carne, tra la classica pasta al forno, i timballi, pasta fresca, i tortellini in brodo, minestre maritata, le lasagne, pasticci e cannelloni, ragù e brodo di carne, di pollo o di gallina. Ma non è da sottovalutare, a parte il menù, nemmeno la preparazione della tavola. Andiamo a vedere qualche consiglio per le decorazioni che più si adattano a tale evento.
A differenza della cena, che prevede spesso un clima di festa – più da party – il pranzo potrebbe presentarsi come un’occasione per stare con le persone care. E’ infatti tradizione in diverse parti d’Italia trascorrerlo ‘rigorosamente’ in famiglia, a casa dei parenti, più che al ristorante. Per questo clima si consiglia dunque una decorazione più sobria, ma non per questo meno elegante della cena.
I temi sono sempre quelli invernali, non più natalizi ma in ogni caso il collegamento rimane. Le pigne, gli agrumi, piuttosto che una composizione floreale, vasetti e piantine potrebbero essere usati come centrotavola. Via tutti gli orologi, o gli ‘Happy New Year’, festoni e palloncini, spazio a uno stile più classico. Piatti e tovaglioli abbinati – bandita la plastica -, tra il bianco e il giallo. Origami e tovaglioli, con il bianco e l’oro come colori predominanti, ma anche l’argento. Più fiocchi che papillon e glitter, e insieme al centrotavola anche dei segnaposti personalizzati.