Giovanni Truppi sarà tra i prossimi concorrenti del Festival di Sanremo 2022. In attesa di vedere la sua esibizione, conosciamo meglio il musicista napoletano. Chi è Giovanni Truppi?
Come svelato ieri da Amadeus, Giovanni Truppi sarà tra i partecipanti al prossimo festival di Sanremo. Il quarantenne polistrumentista napoletano si è imposto come una delle personalità più eccentriche e interessanti della musica indipendente, e adesso è pronto a stupire anche l’esigente pubblico dell’Ariston.
Inizia a farsi notare nella sua Napoli come componente del gruppo Le Baccanti. Una volta terminata la sua esperienza nel gruppo si trasferisce a Roma per continuare la sua formazione musicale e iniziare la sua carriera da solista. Tra jazz, pop, e rock coltiva la sua sonorità facendosi largo nel panorama della musica indie. Ha al suo attivo 5 album in studio, mentre il suo ultimo lavoro discografico è l’EP “5” pubblicato nel 2020
Giovanni Truppi però è diventato noto anche per il particolare rapporto che lo lega al suo pianoforte, lo strumento che più di ogni altro caratterizza la sua musica e che suona sin da quando aveva 7 anni. In una intervista al portale rockit rivelò di avere segato il suo pianoforte pur di poterlo portare con sé.
“Gli ho segato i due lati, ho fatto un sistema per cui la tastiera si stacca dal corpo del piano come un cassetto per renderlo trasportabile. Così ora non solo è portatile, ma anche elettrificato” aveva raccontato in una intervista. Il motivo? Andare nei locali e trovare sempre e solo tastiere. Giovanni è categorico: o pianoforte, o niente. La soluzione è stata presto trovata. Da allora non si è mai separato dal suo speciale pianoforte. Sarà con lui anche sul palco dell’Ariston?
La prima volta di Giovanni Truppi a Sanremo lo vedrà salire sul palco dell’Ariston nella seconda serata, subito dopo Sangiovanni che aprirà le danze. In questi giorni pre-Festival il cantante ha dichiarato ai microfoni di ‘Today.it’ di non puntare alla vittoria: “Una volta da ragazzino avevo mandato una canzone a una casa discografica che forse l’avrebbe mandata al Festival. Me ne importa relativamente di vincere. E’ bello avere dei riconoscimenti, perché è un attestato di stima per il lavoro che fai, ma sono qui per portare la sua musica”. Dunque portare la sua musica sul palco dell’Ariston sembrerebbe essere ciò che più gli importa, aldilà della vittoria finale.