Wanda Nara sotto attacco: il post della giornalista è durissimo, l’argentina è bersagliata. “Povere creature” il messaggio della donna
Le ultime settimane, per Wanda Nara, sono state decisamente roventi. E non certo per le temperature meteo, considerato come in Europa si sia in pieno autunno e la colonnina del mercurio è scesa giù, anche in fretta. Un momento particolare per la bella argentina che ha deciso di rivelare in pubblico – come peraltro fa quotidianamente riguardante ogni suo aspetto della vita giornaliera – la crisi familiare con Mauro Icardi.
Per i pochissimi al mondo che si siano persi tutta la vicenda, proviamo con molta fatica a realizzare un super sunto. E’ la più banale storia di – presunte – corna, di una sorta di tradimento di suo marito, il calciatore del PSG con una connazionale, la China Suarez, bella ed avvenente modella argentina che di certo si fa notare.
Apriti cielo. La rivelazione in pubblico, tre Paesi coinvolti – Argentina, Italia e Francia – per una situazione che ha regalato un super lavoro extra alle riviste specializzate in gossip. Il divorzio sembrava ormai cosa fatta, poi il dietrofront, la retromarcia e la pace finale per il più classico degli “happy end” dei film sentimentali.
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Wanda Nara, Caterina Collovati scatenata
Di certo c’è che la situazione non sia proprio chiarissima; al momento, però, sembra rientrata, anche se un focus costante ed un monitoraggio secondo dopo secondo sui social di entrambi è pressocché d’obbligo in queste settimane.
La situazione ha regalato a Caterina Collovati la possibilità di esprimersi sul suo account Instagram. La moglie del Campione del mondo 1982, giornalista, non le ha mandate a dire con un post davvero durissimo. Ha individuato anche le vere vittime di tutta questa situazione; i figli della coppia (due bambine, mentre i tre maschietti Wandita li ha avuti dall’ex marito Maxi Lopez), le “povere creature“, “ignare di tutto“.
Un post durissimo quello della Collovati, che non è certo andata per il sottile con i due protagonisti della vicenda, volendo porre l’accento proprio sui bambini “descritti come unica ragione di vita tra una te**a ed una ch***pa“.