Maria Angioni, recentemente intervenuta a Quarto grado, ha detto la sua sul caso Denise Pipitone. L’ex pm dopo le intercettazioni: “Per me è viva”
Rimane speranzosa, come spesso è accaduto in questi mesi, Maria Angioni. L’ex Pm della procura di Marsala, che si è espressa sul caso Denise Pipitone in lungo e in largo negli anni, ha detto la sua alla trasmissione Quarto grado. La donna, dopo le recenti intercettazioni riguardanti la sparizione della bambina, vede la luce. Importanti le nuovi piste dunque, ancor più importante visto che “se si fa un po’ di caos qualche spunto esce”.
Ne è convinta l’ex pubblico ministero, che ospite di Gianluigi Nuzzi ha rimarcato l’importanza di insistere, dicendosi fiduciosa. “Le nuove cose emerse in questi mesi dalle intercettazioni sono molto importanti”, ha dichiarato, poi sottolinea di ritenere che Denise sia ancora viva. “Se fosse morta sarebbe già uscita fuori – ha commentato – qualcuno avrebbe fatto trovare le tracce”.
Denise Pipitone, le nuove intercettazioni
Hanno riacceso l’interesse sul caso Denise le ultime intercettazioni della procura di Marsala. I militari trapanesi infatti, lo scorso 25 maggio, hanno intercettato la madre della sorellastra della piccola in una conversazione che potrebbe rifarsi al presunto sequestro. La frase in questione è stata: “Lo vuoi sapere cu fu tanno? Io e Giuseppe”, ossia: “Vuoi sapere chi è stato (allora)? Io e Giuseppe”. Importante sarà dunque, come sottolineato dalla Angioni, capire chi è il Giuseppe della registrazione.
L’uomo non è stato ancora identificato, e intanto nelle ultime ore è emersa anche una pista che porterebbe in Tunisia. Sempre l’ex pm ha commentato questa eventualità, dando per scontato il fatto che Denise sia ancora viva, ma dicendosi cauta. “Io per adesso non romperei le scatole alle persone. Se davvero Denise è in una certa situazione familiare in cui sta bene non è utile”.