Una storia grottesca che vede Claudia Rivelli in manette. La sorella di Ornella Muti aveva droga in casa ma la usava in un modo bizzarro.
Sembra una storia assurda ma è la realtà. Trovata in casa con un quantitativo consistente di droga, la sorella dell’attrice ha fornito la sua spiegazione che potrebbe sembrare davvero assurda. La Rivelli si trova attualmente in arresto e dovrà rispondere a pesanti accuse dopo le indagini della polizia e l’irruzione nel suo appartamento dove è stato trovato il pacco.
Conosciuta negli anni 70 grazie ai fotoromanzi, la sorella di Ornella Muti è stata arrestata per detenzione di stupefacenti. Ex moglie di Paolo Leone, figlio dell’ex presidente della Repubblica Giovanni Leone, la donna ha 71 anni e vive insieme alla sua domestica.
Le indagini della polizia sono partite da tempo dopo l’arrivo di un importante quantitativo di GBL, cosiddetta droga dello stupro, all’aeroporto di Fiumicino. La sostanza incriminata è stata poi rintracciata presso un condominio romano di un quartiere residenziale, quindi presso l’appartamento della Rivelli. La donna ha però fornito la sua versione dei fatti.
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Al momento nessuna dichiarazione da parte di Ornella Muti in merito all’assurda storia che ha coinvolto la sorella. La donna ha dovuto fornire spiegazioni alla Polizia e sembra convinta di ciò che dice. In casa sono stati trovati ben due flaconi di Gbl ma, a quanto pare, la donna lo usava per fare le pulizie.
“Io la uso per pulire l’auto di mio figlio e per lucidare l’argenteria” ha raccontato la donna al giudice spiegando che il prodotto veniva usato dalla sua domestica come una sorta di acquaragia. La sostanza era usata dalla madre della donna e lei avrebbe continuato questa tradizione grazie all’acquisto online del prodotto da parte di suo figlio. “Me l’ha fatto scoprire mia madre, che la utilizzava da vari anni: prima di morire aveva chiesto a mio figlio di ordinarla su internet” ha poi concluso Claudia fornendo la sua versione dei fatti.