Adesso che i talebani hanno ottenuto il potere a Kabul, capitale dell’Afghanistan, c’è da aspettarsi il peggio per quanto riguarda omosessuali, donne e non solo.
Kabul, la capitale dell’Afghanistan, si è arresa all’invasione dei talebani, che da settimane facevano pressione e avanzavano per tornare nella città. Alla fine, poche ore fa, il Presidente Ghani è stato costretto a fuggire e il gruppo di integralisti islamici ha preso il Palazzo Presidenziale.
I talebani hanno riconquistato la capitale e il Paese dopo 20 anni di ribellione e guerriglie. Le immagini delle persone che volevano scappare dal Paese hanno fatto il giro del mondo in pochissimo tempo e si tratta di immagini davvero sconvolgenti.
Ma adesso che il gruppo è tornato al comando, cambieranno molte cose. Ad esempio, ecco che cosa succederà ai ladri, ma anche a omosessuali e donne.
Il portale Gay.it in un lungo editoriale ha riportato la testimonianza del giudice talebano Gul Rahim rilasciata al portale Blind. Quest’ultimo ha fatto delle dichiarazioni molto forti su quello che adesso succederà alle donne:
Le donne single saranno perseguitate, alle donne sposate non sarà concesso lasciare casa senza permesso.
Torna la sharia, da sempre obiettivo primario del gruppo. Inoltre, ai ladri saranno tagliate le mani per aver preso le cose di altri e le gambe per essere entrati in casa di altri. Le pene per i reati saranno atroci, si parla spesso di impiccagione.
Ma che cosa accadrà agli omosessuali? La risposta è arrivata chiara e precisa:
Per un omosessuale possono esserci lapidazione, oppure può essere seppellito sotto il crollo di un muro.
Con la riconquista del potere, verranno ripristinate tutte quelle regole e leggi che erano state abolite nel 2001, con il crollo del regime talebano. Verrà ripristinata anche la pena di morte per gli omosessuali. Una situazione tragica che sta facendo rabbrividire tutto il mondo.