Dopo la morte di Lady Diana, nel 1997, un gesto in particolare della Regina Elisabetta fece molto discutere. Il retroscena che fece arrabbiare i sudditi
Sono passati quasi 24 anni dalla morte della Principessa, da quello che rimane uno degli episodi di cronaca nera più drammatici della storia contemporanea. La morte di Lady Diana sconvolse il mondo interno, in quel 31 agosto del 1997, ma oltre a gettare tristezza e sconforto sulla popolazione britannica, causò un forte dissenso tra i sudditi dopo alcuni comportamenti della Royal Family.
Della Regina Elisabetta, per la precisione, che come ha ricordato Il Messaggero, una volta appresa la notizia decise di non mostrarsi in pubblico, di non tenere alcun discorso, di non rilasciare alcuna dichiarazione ufficiale, per diversi giorni. Un comportamento, quello della chiusura totale e della reclusione nei propri palazzi, che fece molto arrabbiare i sudditi del Regno Unito.
Morte Lady Diana: mancanza di rispetto
In molti attribuirono una mancanza di rispetto in questo gesto da parte della Regina, che durante l’incidente che causò la morte di Lady D. si trovava come di consueto nella sua residenza scozzese di Balmoral, da dove ricevette la tragica chiamata della morte della Principessa. La decisione della Regina dunque, di isolarsi dopo la notizia, fu quella di isolarsi per “proteggere la sua famiglia dal caos mediatico”.
Una mancanza di rispetto, raccontata da un documentario di Channel 4, che spiega anche i modi in cui Elisabetta si fece perdonare grazie anche al Primo Ministro Tony Blair. La Regina inoltre, non apprezzò il modo in cui Camilla si mise in mezzo alla famiglia, per consolare Carlo, andando su tutte le furie. Uno degli episodi più controversi che ha riguardato la Royal Family, e che ancora oggi fa molto discutere. Tra poche settimane sarà il 24esimo anniversario della morte della Principessa, e non mancheranno certo ricordi e tanti messaggi da parte della famiglia reale.