Lo spettro del covid è tornato ad abbattersi sulle manifestazioni sportive. Le Olimpiadi di Tokyo 2020 a rischio dopo 15 contagi di persone legate ai giochi
Gli assembramenti dell’Europeo di calcio appena conclusosi stanno cominciando a dare in questi giorni i primi “frutti”, in termini di contagi. La variante Delta potrebbe aver approfittato – soprattutto in quel di Londra – della massa di persone che ha riempito gli impianti sportivi, e la scelta di procedere proprio in Inghilterra con le fasi finali del torneo ha già lasciato l’amaro in bocca a molti. Dopo più di un anno di cancellazioni dei grandi eventi, la palla passa adesso alle Olimpiadi di Tokyo, ma la situazione non promette bene.
Nella giornata di oggi infatti, il Ceo di Tokyo 2020, Toshiro Muto, ha dato la notizia di 15 positivi all’interno del villaggio olimpico. Si tratta di funzionari esteri e addetti ai lavori, le quali identità e nazionalità non sono state rivelate per motivi di privacy.
Prima solamente pubblico giapponese, poi un numero limitato, successivamente porte chiuse, infine chiusi i Fan Park. A furia di rettifiche le Olimpiadi di Tokyo rischiano di ridursi all’osso, ed è quello che chiedono i migliaia di manifestanti che in giro per il Giappone stanno chiedendo di annullare i giochi. Un nuovo focolaio nelle ultime ore è esploso nel villaggio olimpico, che i vertici avevano dichiarato “il luogo più sicuro”.
Si tratta di 15 casi, il numero più alto da inizio luglio. Al momento sono 45 i casi totali all’interno del villaggio, e tutti i positivi si trovano in isolamento. La cerimonia d’apertura tanto attesa è prevista per il 23 luglio, allo stadio di Tokyo, anche se nelle ultime ore sta crescendo lo scetticismo.