Nelle ultime ore, in molti si stanno chiedendo dove andrà a finire l’eredità di Raffaella Carrà. Dai nipoti a Sergio Japino, le varie ipotesi
L’Italia ha pianto la scomparsa di una delle icone della nostra televisione, ma non solo, del nostro mondo dello spettacolo e del nostro Paese in generale. La morte di Raffaella Carrà ha lasciato un grande vuoto in tutti i cittadini, oltre che agli amici, ai colleghi, ai parenti. Non aveva figli la Carrà, ma per i nipoti Matteo e Federica lei è stata come una madre, dopo la scomparsa del fratello Renzo nel 2001 (a causa di un tumore al cervello).
Proprio Matteo, nelle ore subito successiva alla sua morte, aveva dichiarato: “Ha preso il posto di mio padre quando è mancato, ci ha sempre dato il meglio dell’affetto e dell’educazione”. L’eredità artistica di Raffaella vivrà per sempre, nelle sue canzoni, nei suoi balletti, nella semplicità con la quale si approcciava al pubblico a casa, e nella sua stravaganza. Ma il patrimonio della showgirl potrebbe andare proprio ai nipoti.
Negli anni Raffaella ha costruito un vero impero, vista la carriera durata quasi mezzo secolo, tra televisione, musica e spettacolo. La sua dimora di Roma è una lussuosa casa nell’ambitissimo quartiere di Vigna Clara, a due passi dal centro e dagli studi Rai, lontana dal caos frenetico della capitale. Anche se sembra quasi irrispettoso, difronte a una tale tragedia, in molti si sono chiesti in queste ore a chi dovrà andare tutto quel patrimonio.
Non è dato ancora sapere dell’esistenza di un testamento, in ogni caso si è ipotizzato come possibile erede anche Sergio Japino. Il coreografo, che ha dato la triste notizia il 5 luglio, dopo la fine della relazione era rimasto in ottimi rapporti con la Carrà, la quale potrebbe aver pensato anche a lui (oltre ovviamente ai nipoti).