E’ morto Paolo Beldì, regista televisivo con la passione per il calcio. L’uomo è stato trovato nella sua abitazione senza vita: l’allarme dopo Italia-Belgio
Lutto nel mondo della televisione. Nella giornata di ieri, 2 luglio, è morto Paolo Beldì. Il noto regista televisivo vantava decine di anni di esperienza, e durante la sua lunga carriera ha collaborato con artisti del calibro di Gianni Morandi e Adriano Celentano. E’ stata una sua amica a lanciare l’allarme, dopo che l’uomo non si era presentato al circolo di Levo dove avrebbe dovuto seguire la partita di Euro 2020, Italia-Belgio.
Beldì si è spento all’età di 66 anni nella sua abitazione a Magognino, frazione di Stresa, e a breve avrebbe festeggiato il suo 67 compleanno. Nato l’11 luglio 1956 a Novara, grande tifoso della Fiorentina, era noto per la sua tecnica di regia estroversa e doviziosa. Conosciuto nel circuito come “il regista dei calzini”, per aver inquadrato un calzino abbassato in una trasmissione con Fabio Fazio.
Morto Paolo Baldì, il regista dei calzini
Paolo Beldì (11 luglio 1954-2 luglio 2021). pic.twitter.com/WOE4pMaZgL
— Giuseppe Pastore (@gippu1) July 3, 2021
Nella sua carriera Baldì ha diretto tre edizioni del Festival di Sanremo, oltre a Quelli che il calcio e Grazie a tutti. Amante dei particolari, era solito focalizzarsi sul pubblico durante le trasmissioni, come quella volta in cui proprio durante il Festival rimase alcuni secondi su uno spettatore addormentato. Famosissima la sua inquadratura su un calzino abbassato durante ‘Diritto di replica’, con Fabio Fazio e Sandro Paternostro.
Grande amico di Adriano Celentano, con lui collabora a Svalutation, Rockpolitik, La situazione non è buona e Rock Economy. Gli esordi sono a Fininvest, con Mediaset dove si interessa di programma storici dallo stampo comico come Mai dire Banzai e Mai dire Mundial. Solo negli anni ’90 passa in Rai, dove si afferma come regista di punta della tv pubblica italiana.