Il caso Denise tiene banco. A Storie Italiane ha parlato la madre della piccola siciliana, Piera Maggio: “In tv per la mia lotta” le sue parole
Il caso Denise Pipitone continua a tenere banco nelle principali trasmissioni televisive, con i riflettori riaccesi nuovamente su di lei dopo la situazione relativa ad Olesya Rostova che, purtroppo, non era la piccola catanese scomparsa 17 anni fa.
Le indagini si sono riaperte con i militari nuovamente impegnati alla ricerca della verità, strada mai abbandonata dai famigliari della piccola, con la madre Piera Maggio in testa, sempre attiva sul web, perfino con un sito internet creato ad hoc. Finora, però, nonostante gli interrogatori e le perquisizioni delle ultime settimane, nessuna novità apprezzabile, eccetto le parole dell’ex pm che indagò sul caso. La Dott.ssa Angioni, infatti, sostiene come la piccola sia ancora viva ma non risieda in Italia.
A Storie Italiane, contenitore mattutino condotto da Eleonora Daniele ed in onda su Rai 1 dal lunedì al venerdì, ha parlato proprio Piera Maggio, la madre della piccola Denise scomparsa ormai 17 anni fa.
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Nella trasmissione sono stati mandati in onda i primi appelli di Piera Maggio, nei giorni seguenti alla scomparsa fino alla lettera di Kevin, il fratello di Denise, nel giorno del suo 18mo compleanno, definita “meravigliosa” dalla donna.
“E’ un dolore sospeso nel vuoto quello di noi mamme di bambini scomparsi, perché non sappiamo più nulla. Un conto è metabolizzare un dramma, un altro vivere sospesi, senza sapere se siano vivi, cosa stiano facendo“. La donna, visibilmente provata ma battagliera, ha ammesso come alcune interviste del passato non le ricordi più.
“E’ stato un trauma talmente forte che ho dei vuoti, mi mancano pezzi della mia vita. Sono forte, ma sono una persona umana, sono una mamma ed in alcuni momenti la forza viene a mancare. Io però vado avanti – ha sostenuto – con forza fino alla verità“.
Piera Maggio ha anche commentato la notizia del bambino ritrovato nel Mugello. “E’ stata una gioia immensa questa notizia, mi è venuta la pelle d’oca perché è stato meraviglioso sapere del suo ritrovamento. Ero preoccupata per questa famiglia e per il bambino soprattutto“.
“Io vado in tv per cercare mia figlia, voglio che non si fermi la ricerca; la mia lotta è ritrovare Denise, mettere la parola fine a questa vicenda. Non a caso, quando mi lancio negli appelli, è proprio per scrollare le coscienze di alcuni, indurli a parlare e dire ciò che sanno. Ci manca molto la piccola donnina, come la chiamavo io” ha concluso.