L’editore Egidio Gavazzi ha perso la vita in un incidente aereo in cui è stato coinvolto il suo velivolo personale. A guidare l’apparecchio era la vittima.
Un piccolo aereo da turismo è precipitato nelle vicinanze dell’aeroporto Allegri di Padova e il pilota dell’apparecchio ha perso la vita. Si tratta dell’84enne Egidio Gavazzi, famoso editore e fondatore di riviste dedicate al mondo della natura come Airone e Aqua.
Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe morto carbonizzato in seguito a un incidente in cui il bilancio dei morti sarebbe potuto essere ben peggiore. Infatti, il velivolo si trovava in fase di atterraggio e, probabilmente per un errore di Gavazzi o per un problema tecnico non dipeso da lui, sarebbe arrivato lungo schiantandosi prima contro un albero e poi al suolo. La manovra sarebbe stata effettuata da Gavazzi per evitare un condominio. Poco distante dal luogo dello schianto si trova via Sorio, strada molto trafficata che per un soffio non è stata interessata dall’incidente.
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Editore e giornalista di successo, ma anche fotografo e naturalista, Gavazzi ha dedicato la sua vita alle più grandi battaglie ambientaliste. Negli anni ’80 fondò la rivista Airone ed è stato anche il padre della Società Italiana Caccia Fotografica. Discendente da una nobile famiglia lombarda, risiedeva da tempo a Milano da dove tra l’altro questa mattina era partito con il suo piccolo velivolo.
Tre ore dopo avrebbe raggiunto Padova, ma il momento dell’atterraggio gli è stato fatale. La notizia della sua morte si è diffusa solo in questi minuti. Ad attenderlo all’aeroporto c’era sua nipote che, come tantissimi presenti sul posto, ha assistito allo schianto per poi apprendere in seguito che si trattava dell’apparecchio con a bordo suo nonno.