La morte di Michele Merlo continua a lasciare una scia di polemiche: svelato il risultato dell’autopsia. La vera causa della morte
Il decesso di Michele Merlo ha lasciato una scia di polemiche ed una indagine della Procura di Bologna che ha aperto con l’accusa di omicidio colposo un’inchiesta. Il cantante poteva essere salvato? E’ quanto si chiedono ancora oggi i genitori che hanno presentato denuncia alla Procura della città felsinea chiedendo “l’intervento dell’autorità giudiziaria ed una autopsia” sul corpo del ragazzo.
Michele Merlo, Mike Bird il suo nome artistico utilizzato durante la sua esperienza nel talent show “Amici di Maria De Filippi“, si è spento lunedì scorso dopo tre giorni di terapia intensiva ed un intervento alla testa per una grave emorragia cerebrale seguita ad una leucemia fulminante.
La polemica riguarda il medico di guardia alla quale si era recato lamentando mal di testa, mal di gola e placche. Ebbene, fu rispedito a casa con solo una terapia antibiotica. “Ho fatto ciò che dovevo” spiegò il medico a “Il Resto del Carlino“, sostenendo come avesse “relazionato tutto ai superiori“.
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Michele Merlo, il referto dell’autopsia
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Ma si sarebbe potuto salvare se gli fosse stata diagnosticata in tempo la causa del suo male? Intanto è stata svolta l’autopsia sul corpo dello sfortunato ragazzo, condotta da Matteo Tudini, medico legale, da Antonio Cuneo, ematologo e da Anna Aprile nelle vesti di consulente della famiglia Merlo e proveniente dall’istituto di Padova, dipartimento di medicina legale.
Come afferma “Il Corriere della Sera“, sul referto è indicata un’emorragia cerebrale grave come causa del suo decesso, in seguito ad una leucemia fulminante. Un referto che, di fatto, conferma quanto sostenuto dall’Ospedale Maggiore della città di Bologna, lì dove è morto nonostante i medici abbiano tentato di tutto pur di salvarlo.
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Ed ora spetterà alle indagini dei carabinieri coadiuvati dalla Procura stabilire la verità, con i militari che hanno già sequestrato tutte le cartelle cliniche relative al caso.