Il cantante Michele Merlo non ce l’ha fatta dopo giorni di agonia. Suo papà lancia un’accusa: “Terapia sbagliata dal medico”
Michele Merlo, il giovane cantante 28 enne, non ce l’ha fatta. Il musicista, dopo giorni di agonia, è morto lasciando un vuoto incolmabile nel mondo dell’arte e della musica nonché nel cuore dei suoi amici, familiari e fan. Tutti lo ricordano come il Mike Bird di Amici 16, talent show nel quale fece sfoggio del suo talento alcuni anni fa. La sua voce ebbe modo di emozionare milioni e milioni di telespettatori incollati allo schermo per seguire i giovani artisti in gara.
Tantissimi sono stati i messaggi di supporto al cantante da parte di colleghi, ammiratori, amici, parenti. Il racconto degli ultimi giorni di vita di Michele straziano. Suo papà lancia un’accusa in particolare, riguardante la terapia sbagliata consigliata a sua figlio.
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Il giovane talento della musica è morto per una emorragia cerebrale causata da una leucemia fulminante. Prima del tragico eventi Michele si era recato al pronto soccorso in quanto accusava alcuni sintomi tra cui: placche alla gola e una forte emicrania. I medici lo avevano rimandato a casa, sembrerebbe sottovalutando il malessere del ragazzo. “Un segnale tipico della leucemia. Se l’avessero visitato avrebbero visto che aveva degli ematomi“, queste le parole del papà di Michele in un’intervista.
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Il genitore afferma inoltre che “la terapia iniziale era sbagliata a prescindere“. L’intento del padre del cantante sembra essere quello di sensibilizzare al fine di evitare che situazioni del genere possano replicarsi in un futuro.