Claudio Marchisio utilizza spesso i social network per sfoghi personali o per intervenire nel dibattito pubblico. Oggi ha usato parole forti dopo una tragedia.
L’ex campione della Juventus e della Nazionale non ha mancato di intervenire nel dibattito pubblico che si è creato intorno al suicidio di Seid Visin, il ragazzo 20enne di colore che si è tolto la vita in provincia di Salerno perché vittima di ripetuti episodi di razzismo.
Aveva giocato nelle giovanili del Milan. Era una promessa del calcio, per cui l’ex centrocampista si è sentito in dovere di esprimere la propria attraverso il suo canale Instagram. Le sue sono state parole forti, uno sfogo che tira in ballo la politica non facendo distinzioni tra “sinistra, centro e destra” perché “facciamo un po’ schifo. Tutti“.
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Claudio Marchisio sul suicidio di Seid Visin: “Siamo un Paese che ha fallito”
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Non usa mezzi termini il campione. Un Paese che spinge un ragazzo all’estremo gesto per dei simili motivi è un Paese che ha fallito. E lo scrive chiaramente accusando tutti, se stesso in primis. Da sportivo fa un paragone con gli eventi che in genere ci fanno esultare: quando un atleta italiano vince una medaglia alle Olimpiadi, quando il campione di turno segna il gol decisivo che fa alzare il trofeo alla nostra squadra del cuore. In quel caso, scrive Marchisio, “siamo il Paese dell’integrazione”, non conta il colore della pelle.
Poi, si rivolge ai leoni da tastiera: “Pensateci quando fate le vostre battute da imbecilli, quando fate discorsi stupidi e cinici sui gommoni e sul colore della pelle, soprattutto sui social network“. Parole, quelle dell’ex juventino, che non si sono fermate alla superficie, ma hanno scavato nel profondo per denunciare il becero razzismo ancora vivo in Italia.