Parla il padre di Seid, il ragazzo morto suicida nel Salernitano. L’uomo ha smentito la causa razzista e la lettera letta durante il funerale.
Dopo i funerali di Seid è intervenuto anche suo padre per spegnere, a suo dire, le speculazioni che stanno girando attorno al suicidio del suo ragazzo. Si è diffusa nelle ultime ore la motivazione razzista, soprattutto in seguito alla pubblicazione di una sua lettera in cui confessava di sentirsi a disagio per il colore della sua pelle.
“Sono arrivato quasi a vergognarmi della mia pelle, a lasciare il mio lavoro perché la gente non voleva essere servita da me” scriveva nella lettera che è stata letta nel corso del suo funerale. Ecco perché sono stati tanti i personaggi del mondo dello spettacolo che sono intervenuti nel dibattito pubblico per schierarsi ancora una volta contro il razzismo. Uno di questi è stato Claudio Marchisio, protagonista di un lungo sfogo sui social.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Francesca Fialdini chiede giustizia: “Morte su cui fare chiarezza”
Al termine dei funerali e con il dibattito pubblico che infiamma, il padre adottivo di Seid, Walter Visin, è intervenuto per chiarire alcune cose. Secondo quanto dichiarato dall’uomo, la causa dell’estremo gesto del figlio non sarebbe da attribuire al razzismo perché quella lettera di cui tanto si parla risale al 2019. “Fu uno sfogo esasperato dal clima che si respirava all’epoca in Italia“, ha detto.
Nel frattempo, secondo lui, il ragazzo aveva trovato un suo equilibrio grazie all’amore che lo circondava. E a chi gli ha chiesto quali potessero essere secondo lui i motivi, ha risposto che preferiva non entrare nel merito delle faccende private di suo figlio. Nel frattempo alla famiglia è arrivato anche il cordoglio di Gigi Donnarumma, che condivise con Seid l’avventura nelle giovanili del Milan.