Il Covid arreca ancora grande preoccupazione all’interno della popolazione, soprattutto per la presenza delle varianti. L’Oms cambiano nome: il motivo e le ultime novità
Le varianti del Covid-19 rappresentano ancora l’incognita maggiore per sconfiggere il virus. Una battaglia che è ancora tremendamente attuale, nonostante i grandi miglioramenti ottenuti nell’ultimo periodo in Italia. Le restrizioni imposte dal governo e soprattutto l’avvento dei vaccini ha rappresentano una svolta decisiva per battere definitivamente la pandemia e raggiungere l’immunità di gregge. Con l’arrivo dell’estate, quelli attuali sono i mesi cruciali per tentare la svolta e, nonostante qualche rallentamento, la situazione sembrano in netto miglioramento.
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Mesi complicati per tutti noi, costretti a doverci interfacciare con restrizioni importanti in qualsiasi campo e in generale in variazioni cruciali per il nostro stile di vita. Ora le autorità sanitarie sono impegnate soprattutto nella valutazione delle varianti e i loro rischi. Una novità preoccupante che dovrà essere tenuta fortemente in considerazione nei prossimi mesi e che ora vedrà una nuova svolta, arrivata dall’Oms. Scopriamo di cosa si tratta e i motivi di questa decisione.
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Fino a ora, eravamo abituati alla denominazione territoriale per quanto riguarda le varianti. Dall’inglese alla brasiliana o a quella indiana: una prassi che ora l’Oms ha tutta l’intenzione di eliminare. Infatti, secondo quanto riporta l’Adnkronos, l’intenzione è quella di denominare le varianti attraverso le lettere dell’alfabeto greco. La scelta è caduta su questa modalità, in modo da non utilizzare i numeri, che sarebbe complicati per questo scopo. Dovremo abituarci anche a questo e a svalutare il fattore territoriale. Di certo, l’importante è che alla fine anche loro abbiano la peggio.