Papa Francesco si lancia in un elogio per Pep Guardiola. Il Pontefice ha apprezzato il gesto dell’allenatore: “E’ stato esemplare”
Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, citato da Papa Francesco. Il tecnico catalano, dal 2016 alla guida del club inglese, non immaginava di certo, tra i tanti record ed elogi, di essere citato dal Santo Padre in persona. Ed invece è accaduto, per il gesto che l’allenatore ha fatto.
Alla prima finale di Champions League con i Citizens, la prima della storia per il club inglese, Pep Guardiola è uscito sconfitto; una stagione da record culminata con il successo della Premier League ma nella finale più importante è stato il Chelsea ad alzare al cielo la “Coppa dalle grandi orecchie“.
Una sconfitta amara, deludente per tutta la squadra ma anche per Guardiola stesso che quella manifestazione l’ha vinta per due volte e puntava ad un tris clamoroso. Ed invece non ha potuto festeggiare come avrebbe voluto; riproverà nella prossima stagione ma nel frattempo si è distinto nuovamente per eleganza e sportività.
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Pep Guardiola, al momento della premiazione, ha dato l’ennesima lezione di stile; non si è tolto la medaglia d’argento, quella del secondo posto ma l’ha tenuta al collo addirittura baciandola. Un gesto che ha avuto risvolti mediatici in tutto il mondo, fino a colpire Papa Francesco.
Il Pontefice, grande appassionato di calcio, socio del San Lorenzo de Almagro, ha voluto elogiare il gesto. “Mi hanno detto che in questi giorni, c’è stato un vincitore ed uno arrivato secondo. Quest’ultimo la medaglia al collo l’ha baciata e non l’ha tolta” le parole di Papa Francesco.
Bergoglio ha voluto evidenziare il gesto spiegando come “insegna a trovare la vittoria nella sconfitta. Fa crescere prendere le sconfitte con maturità” ha aggiunto il Santo Padre che ha sottolineato come “non sempre è tutto dolce nella vita ed è vincere”. Il Papa ha poi concluso come la “vera vittoria umana è quando uno sportivo sa vincere la sconfitta così, con il cuore grande, con umanità e dignità“.