Massimo Galli ha analizzato gli ultimi dati relativi il Covid-19, non celando lo stupore per quanto sta accadendo in Italia. Le sue dichiarazioni e gli ultimi scenari
La curva dei contagi da Covid migliora, e rapidamente. Le riaperture, il famoso “rischio calcolato” ha dato ragione al governo, facendo tirare sospiro di sollievo a tutti gli italiani. Anche chi non pensava che le cose non sarebbero cambiate, anzi. In un’intervista al ‘Corriere della Sera’, il direttore della Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, ha parlato di questo e molto altro, cercando di spiegare come il suo scetticismo di aprile ora si sia trasformato in un “compiaciuto stupore”.
“In Italia i numeri dell’epidemia sono in netto miglioramento, al di là delle più rosee aspettative – inizia il professore -. Con le riaperture c’era un 10% di probabilità che le cose seguissero questa via. Alla fine, però, è andata bene e ne sono davvero felice”. Le previsioni di Galli, fortunatamente, non si sono avverate, ma lui è un medico, che si basa sui dati e non sulle opinioni: “I numeri non erano per niente rassicuranti, i contagi e i decessi erano ancora elevati. Non era inverosimile pensare che ci sarebbe potuta essere un’ulteriore crescita dei contagi”, continua.
LEGGI ANCHE >>> “Non mi è mancata per niente” Galli spiazza dopo il ‘silenzio stampa’
Massimo Galli tra campagna vaccinale e il suo approccio all’analisi del Covid
A dare una svolta, però, per bocca dello stesso direttore, ci ha pensato la campagna vaccinale, “che non sarà temporanea”. Un plauso va fatto anche agli anziani e ai fragili, per quest’immunizzazione che ha funzionato in Italia meglio che altrove. “Hanno fatto in modo di esporsi il meno possibile al virus”, spiega.
E a chi lo ha accusato, in passato, di essere catastrofista, il virologo risponde così: “Direi che per motivi molto politici e poco nobili questa etichetta è stata appiccicata addosso a me e ad altri miei colleghi dai giornali di destra – afferma ancora al quotidiano -. Ma tra l’essere ottimisti per piacere, in assenza di dati (li chiamo riduzionisti), e raccontare come stanno davvero i numeri passando per catastrofisti c’è differenza”.
LEGGI ANCHE >>> Galli e la festa scudetto dell’Inter: “Se dovessero risalire i contagi…”
Il virologo e il commento sulle varianti Covid
Per quanto riguarda le varianti, specie quella indiana, Galli le considera un’incognita. Le sua parole: “Tuttavia sappiamo che per ora i vaccini funzionano almeno per evitare la malattia grave. Meno si sa sull’infezione”. Per il futuro, la posizione del medico è cambiata, ed è decisamente più positiva.