Non ci sta Aurora Ramazzotti che nella polemica sulla Partita del Cuore si schiera ufficialmente accanto alla sua omonima.
Nelle ultime ore non si sta parlando d’altro. La polemica tra gli organizzatori della Partita del Cuore e Aurora Leone, attrice dei The Jackal, sta facendo molto parlare. A scendere in campo accanto all’attrice è Aurora Ramazzotti che, dopo la sua denuncia di catcalling, crede che la strada da percorrere sia ancora lunga.
Saranno sicuramente molte le donne che nelle prossime ore si schiereranno accanto all’attrice comica. La denuncia della Leone sta rimbalzando da un sito all’altro e sono molte forti le sue parole. La giovane ragazza ha ufficialmente abbandonato la Partita che si terrà stasera dopo esser stata vittima di sessismo. Durante la consueta cena preparatoria alla gara, gli organizzatori avrebbero rivolto delle frasi maschilista all’attrice, costringendola addirittura a lasciare il tavolo in quanto semplice accompagnatrice.
La reazione della donna non si è fatta attendere e sui social ha subito denunciato i fatti. Proprio come aveva fatto qualche settimana fa la Ramazzotti creando il caso del catcalling, molto discusso dall’opinione pubblica. Oggi è proprio la figlia di Michelle ed Eros a prendere una posizione.
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Aurora Ramazzotti, “c’è da dissociarsi ad alta voce”
Così come la Leone, anche la Ramazzotti non ci sta ed ha pubblicato sul suo profilo Instagram la sua visione dei fatti, mostrando assoluta solidarietà all’attrice dei The Jackal. Come aveva già fatto in precedenza, la figlia di Eros ha parlato apertamente senza remore.
“C’è da dissociarsi ad alta voce e che non si dica che il nostro è un paese inclusivo” ha denunciato la giovane Ramazzotti secondo cui la strada da percorrere per un paese più equo e senza sessismo è ancora molto lunga. “Il maschilismo esiste” ha poi proseguito nel suo post la giovane che ha voluto schierarsi vicino all’attrice vittima come lei di questo terribile fenomeno.
