Insieme al calo repentino dei contagi, in Italia si pensa già ad ulteriori allentamenti delle restrizioni. Cosa cambia da giungo: zona bianca in arrivo
Continua il calo dei contagi in Italia, e se nelle ultime settimane diverse regioni hanno dimezzato i loro positivi giornalieri, il Governo sta procedendo a una graduale riapertura per la stagione estiva. Oltre all’impatto dei vaccini, la bella stagione come lo scorso anno sembrerebbe impattare in maniera positiva, contro l’epidemia. Molte le regioni che stanno infatti continuano a far registrare dati rassicuranti.
“Non è ancora il momento del liberi tutti”, una frase sentita troppo spesso negli ultimi 15 mesi. Una frase che rimbomba nella mente di tutti gli italiani, dei ristoratori, e dei lavoratori costretti alla chiusura, che adesso però cominciano a intravedere la luce in fondo al tunnel. Dopo gli allentamenti di metà maggio, da Palazzo Chigi arrivano le prime direttive per passare dalla zona gialla alla zona bianca, vediamo i possibili scenari di giugno.
Da ieri, mercoledì’ 19 maggio, il coprifuoco è stato spostato dalle 22 alle 23, per poi a giugno slittare ancora alle 24, fino alla cancellazione di luglio. Sia chiaro, tutti gli allentamenti dovranno essere applicati nella logica di una discesa dell’andamento dell’epidemia, onde evitare rischi e un nuovo picco. Il nuovo parametro individuato dal governo sarà inoltre di 50 abitati ogni 100mila abitanti, un parametro che se mantenuto per 3 settimane di fila porterà alla zona bianca.
Al momento tutta Italia è in zona gialla, fatta eccezione per la Valle D’Aosta. Dal primo giugno, visto i dati delle regioni, potrebbero passare in zona bianca – se i dati dovessero rimanere stabili – tre regioni. Si tratta di Sardegna, Molise e Friuli Venezia Giulia. La settimana del 7 giugno invece potrebbe toccare a Veneto, Abruzzo e Liguria, mentre dal 14 Lazio, Lombardia e Umbria.