Il caso Denise Pipitone è arrivato ad una svolta importante dopo 17 anni dalla scomparsa della bambina da Mazara Del Vallo. L’avvocato Frazzitta ha parlato di altre figure coinvolte.
La piccola Denise Pipitone è scomparsa da Mazara Del Vallo il primo giorno di settembre del 2004. La bambina è sparita nel nulla, qualche avvistamento il mese successivo, qualche segnalazione, ma nulla di fatto. La mamma Piera Maggio non è mai riuscita a riabbracciare sua figlia. Ma adesso ci sono elementi nuovi sul caso e lo stesso avvocato Frazzitta li ha esposti.
Il legale di Piera Maggio ne ha parlato proprio oggi, 16 maggio, a Domenica In con Mara Venier e Alberto Matano. L’avvocato ha detto qualcosa in più su quello che c’è scritto sulla lettera anonima che ha ricevuto la settimana scorsa. La persona che l’ha scritta ha individuato altre persone coinvolte nella vicenda. Ecco di che cosa si tratta.
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Mara Venier ha chiesto l’aiuto di Alberto Matano per parlare ancora una volta del caso Denise. In collegamento con lo studio c’era l’avvocato Giacomo Frazzitta che ha riassunto gli elementi nuovi di queste ultime tre settimane ringraziando l’impegno della Rai su questo caso di cronaca. Grazie ai nuovi riflettori che si sono riaccesi alcune persone stanno parlando.
Ad esempio, l’avvocato ha ricevuto una lettera anonima molto importante che racconta cose riscontrate, una nuova fase del rapimento della bambina. A questo proposito ecco che cosa ha detto il legale:
Ci sono elementi di novità ma non sappiamo se basteranno a scardinare il muro di omertà. Da quella lettera ci sono diverse persone di Mazara che sanno, che hanno visto cosa è successo quel giorno e questo mi fa molta rabbia. Hanno taciuto per 17 anni, ma come è possibile? Devono solo vergognarsi.
Ma non solo, perchè Frazzitta ha anche detto qualcosa di più:
Non bisogna essere fissati su Anna Corona e Jessica Pulizzi. Ci sono altri elementi del puzzle da considerare, altre figure della famiglia allargata, diciamo.
Adesso l’unica cosa è sperare che l’uomo che ha scritto la lettera si faccia vivo e che queste persone coinvolte parlino o vengano individuate.