Il finalista di Amici 20 Deddy svela cosa è accaduto prima del talent show di Canale 5 che gli ha donato la popolarità e il successo
Amici è di sicuro il talent più longevo e di successo in assoluto. Ieri si è conclusa la 20 esima edizione del programma che dal 2001 regala sogni a giovani talenti del canto e della danza.
Gli ascolti registrati da Canale 5 ieri sera hanno battuto ogni record: quasi in 7 milioni i telespettatori sintonizzati sulla trasmissione condotta da Maria De Filippi. Segno, questo, di quanto il format sia ormai divenuto un vero e proprio “Ever Green”, in grado di riscontrare sempre il favore del pubblico di ogni generazione.
Ieri ha trionfato su tutti la ballerina Giulia Stabile. La sua vittoria l’ha resa la prima danzatrice donna vincitrice del programma in 20 anni. Un traguardo davvero meritatissimo per la giovane ragazza, senza nulla togliere agli altri finalisti: il ballerino Alessandro, i cantanti Sangiovanni (fidanzato della vincitrice), Aka7even e Deddy. Proprio quest’ultimo a seguito della finale ha rivelato alcuni aneddoti sul passato prima della partecipazione al talent show.
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Amici, Deddy rivela alcuni dettagli sul passato prima del talent show
Il cantante Deddy è stato uno dei finalisti dell’ultima edizione del talent show di Canale 5. Dopo la puntata, il giovane ha rivelato alcuni dettagli riguardanti i momenti antecedenti alla decisione di provare a prendere parte al programma che gli ha dato la popolarità.
Deddy, la cui precedente occupazione era quella di barbiere, ha affermato: “Ero a lavoro, e non mi ricordo chi mi ha detto, perché non provi Amici? Io ho detto tanto vado devo spendere soldi per andare a fare il provino a Roma, poi tanto non mi prendono– spiega il cantante- poi ho detto no, vabbè, vado. Sono andato a fare il primo provino e mi è andato veramente male, sono entrato nella saletta, guardavo le casse per terra, fermo immobile sull’asse, non guardavo in faccia nessuno. Io non avevo mai studiato e sapevo che qui avrei studiato, che avrei fatto sentire la mia musica, che mi sarei potuto esprimere”.
