E’ arrivato l’ultimatum da parte di Whatsapp e, da oggi, alcuni utenti non potranno più usare l’app. Scopriamo perché e cosa sta succedendo.
La piattaforma di messaggistica lo aveva annunciato scatenando l’ira degli utenti. Proprio per le polemiche innescate, Whatsapp aveva ritardato la decisione che però, a quanto pare, entrerà in vigore proprio oggi. Alcuni utenti potrebbero riscontrare difficoltà nell’utilizzo della piattaforma mentre altri ancora potrebbero non accedere più. Ecco cosa sta succedendo.
L’app dedicata alla chat è ormai dominio mondiale ma, a partire da oggi 15 maggio, le cose potrebbero cambiare. Già da qualche mese infatti, i dirigenti della piattaforma avevano fatto sapere che presto le cose sarebbero state modificate. In particolare, la policy relativa alla privacy ha subito delle variazioni. Gli utenti sono stati prontamente avvisati attraverso un messaggio presente sulla piattaforma stessa.
Chi non avesse accettato le nuove regole sulla privacy, potrebbe però vedere alcune funzioni delle chat svanire. L’account non sarà cancellato ma l’efficienza della piattaforma non sarà più la stessa. Vediamo cosa cambierà e cosa si potrà ancora fare.
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Whatsapp, cosa non potremo più fare
Per gli utenti che non accetteranno le policy sulla privacy, la piattaforma non sarà più la stessa. What’s App ha infatti deciso di modificare alcuni funzioni della chat, rischiando però l’esodo degli utenti verso le altre piattaforme di messaggistica. Scaduto il tempo in cui sarà possibile accettare le nuove condizioni, gli utenti che non lo faranno non potranno più accedere all’elenco della chat che verrà oscurato.
Non sarà possibile effettuare videochiamate ma solo rispondere a quelle in arrivo. Per quanto riguarda invece i messaggi di testo, sarà possibile rispondere dalla finestra di dialogo interna alla finestra. Dunque, cambiamenti importanti che però, stando a quanto dichiarato Enrico Ferraris esperto di protezione di dati personali, sono gli stessi già comunicati a gennaio. “La privacy policy è la stessa di inizio anno, la data di ultima modifica è rimasta quella di gennaio: ciò che cambia sono solo la data di entrata in vigore e le misure che WhatsApp ha deciso di adottare per convincerci ad accettare la nuova informativa” così ha dichiarato l’avvocato intervistato da La Stampa.