In un’altra intervista il virologo Matteo Bassetti svela i suoi guadagni in tv. Parla di tempo e professionalità, e dei rapporti nati oltre lo schermo.
Da quando è scoppiata la pandemia da coronavirus, ossia più di un anno fa, la televisione ha “subito” l’ingresso di un nuovo mito: il virologo. Non solo uno, ma molti di loro, che si sono succeduti nella varie trasmissione televisive per spiegare l’andamento della pandemia e del contagio del virus stesso. Li chiamano “miti” non perché fanno miracoli. Tutt’altro: perché sono le figure più presenti in televisione.
Una di questa è Matteo Bassetti. Primario del reparto di Infettivologia del Policlinico San Martino di Genova, ha rilasciato un’altra intervista al settimanale Dipiù, nella quale ha svelato altri segreti, sempre correlati ai suoi interventi televisivi.
Se non molto tempo fa aveva dichiarato che la telecamera, quando si accende e si spegne, è come una sorta di droga, ora parla dei suoi “guadagni” televisivi. È proprio lui a dichiarare: “Molte volte, proprio i telespettatori, ci accusano di essere di più in televisione che in ospedale. Ma questa è una falsa percezione della realtà”.
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Matteo Bassetti, quindi, ascolta molto le voci che circolano nel famoso “corridoio” e non può far a meno che chiarire la sua posizione: “Se avete notato bene accetto solo interviste di sera e nel fine settimana. Non tolgo per niente il tempo ai miei pazienti, più che altro alla mia famiglia, quello sì”.
L’infettivologo non ci sta a prendere le accuse da parte di taluni che pensano che i suoi pazienti valgano meno della televisione. Più che altro la cura degli stessi pazienti. Poi, rispondendo a un’altra domanda, afferma: “È assurdo anche il fatto che si parli di denaro. Io, in televisione, ci vado gratis. Le mie comparse sono correlate a un’informazione diretta sul Covid, nient’altro“.
Alla fine ammette anche di aver creato dei rapporti di amicizia che vanno oltre lo schermo: “Con molte persone ho stretto un bel legame, soprattutto con conduttori come Massimo Giletti, Maria Venier, Bianca Berlinguer, Alberto Matano e Barbara D’Urso”.