Un tragico e fatale incidente in pista al Mugello: un pilota perde la vita. La gara viene interrotta, mentre quest’ultimo si spegne in ospedale.
In pista, molto spesso, si trionfa e si duella fino all’ultimo sangue. Ovviamente, sportivamente parlando. Molta competizione, molto agonismo, la voglia di far esaltare le proprie caratteristiche e qualità nei confronti dell’avversario o del pilota, appunto, che corre dietro o dinanzi. Ma la pista, alcune volte, può rivelarsi anche un’acerrima nemica.
E così è stato durante una gara amatoriale svoltarsi nelle ultime ore al Mugello. Un pilota di 59 anni, dopo un incidente dove sono stati coinvolti più corritori, è rimasto fermo e immobile sull’asfalto. Subito sono intervenuti i soccorsi a bordo pista e il trasferimento in ospedale è stato istantaneo.
Per il pilota, però, non c’è stato nulla da fare. Durante il trasferimento nella struttura il corpo ha ceduto e l’uomo è morto subito dopo il tragico e fatale incidente. La gara, fino a quel momento in corso, è stata interrotta perché non avrebbe avuto alcun senso andare avanti con la manifestazione amatoriale e un pilota morto nel corso della gara stessa.
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L’incidente non lascia alcune speranze: l’amaro destino coglie il pilota
La pista, da asfalto amico e amatoriale, si trasforma in qualcosa di atroce. Il pilota, di 59 anni, si chiamava Stelvio Boaretto, ed è morto mentre era impegnato nel Trofeo italiano amatori, categoria 1000 avanzata. L’incidente è avvenuto proprio all’interno del circuito dell’Autodromo del Mugello, una pista molto conosciuta da tutti gli appassionati di motociclismo italiano.
Una Coppa Italia che, da manifestazione sportiva e amatoriale, che ogni anno ospita tantissimi piloti, si è trasformata in un tragico evento. Il pilota è rimasto coinvolto, con altri partecipanti, in un grosso incidente. Dopo aver capito le sue condizioni, si è optato per la folle corsa in ospedale. Ma Stelvio non ce l’ha fatta, è morto subito dopo il trasporto.
Subito dopo il tragico epilogo, la manifestazione è stata sospesa e, qualche istante dopo ancora, si è espresso Giovanni Copioli, il presidente di FMI (Federazione Motociclistica Italiana): “In questo drammatico momento mi unisco al dolore della famiglia, con cordoglio e partecipazione. Una fatalità che ci ha privato di un appassionato vero. È un dolore immenso per tutti quest’oggi, non c’è altro da dire”.