Nel pomeriggio di oggi, 8 maggio, migliaia in piazza a Milano per Ddl Zan. Il corteo è partito dall’Arco della Pace: distanziamento e mascherine
In migliaia nel pomeriggio di oggi, sabato 8 maggio, sono scesi in piazza a Milano. Quasi 8 mila persone, distanziate e con mascherina, si sono riunite per sentire la voce dei cittadini e la vicinanza e il sostegno al parlamentare Alessandro Zan e alla sua legge. Il Ddl Zan continua a smuovere le masse e la gente, che a differenza degli assembramenti dello scudetto dell’Inter, o dei diversi cortei no vax e negazionisti, questa volta ha mantenuto la distanza e rispettato le regole.
Senza addentrarsi troppo sulle polemiche, già sorte sul web ovviamente, che scaturiranno da parte degli oppositori, lo stesso firmatario è intervenuto dichiarando: “I cittadini vogliono far sentire la loro voce e chiedere alle istituzioni di approvare una legge di civiltà”.
Ddl Zan, le parole del parlamentare al corteo
E’ stato “tempo scaduto” lo slogan con cui diversi cittadini si sono riuniti a Milano, a favore del Ddl Zan. Partiti dall’Altare della Pace, hanno marciato a favore della legge e contro l’omotransfobia, tanti i cartelli gay Pride alla manifestazione. Presente anche Vito, di Forza Italia, che da sempre si è detto – nonostante il suo partito non approvi – favorevole alla legge: “La bandiera di Forza Italia si intona bene con i colori della bandiera arcobaleno – è intervenuto – Sono sorpreso di questa sorpresa nel vedermi qui”.
Anche Alessandro Zan ha rilasciato alcune dichiarazioni, ringraziando la gente e continuano nella sua battaglia ai diritti civili e all’omofobia. “Il Ddl “estende la legge Mancino, che è già collaudata da 30 anni di giurisprudenza. L’istigazione all’odio è già un reato e si estenderà alla misoginia, all’omotransfobia e all’abilismo – conclude – Dopo la manifestazione mi aspetto che il Senato continui la discussione della legge in modo ordinato”.