La rockstar Marilyn Manson è stato accusato da una ex di praticare torture da vero e proprio film dell’orrore. Ecco cosa è successo
La rockstar Marilyn Manson continua a far parlare di sé. Questa volta le accuse alla sua persona vengono mosse da una sua ex Ashley Morgan Smithline. In un’intervista a People la donna ha dichiarato di aver subito svariati abusi da parte del cantante durante la loro relazione che, a sua detta, sarebbe durata ben due anni.
In questo periodo lei sarebbe stata plagiata dalla rockstar, la quale, secondo quanto riportato dalla Smithline, era solito mettere in pratica atroci torture da film dell’orrore.
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Ashley Morgan Smithline ha raccontato a “People” che: “C’è una differenza nello svegliarsi accanto a una persona con cui hai fatto l’amore dolcemente e con una che ti ha legato e che ha riso sadicamente delle tue urla e del fatto che non ti stesse piacendo“.
La donna ha poi spiegato più nel dettaglio gli abusi subiti a sua detta dall’ex: “Lui ama fare i patti di sangue. Mi ha tagliato all’altezza dello stomaco e poi ha bevuto. Poi, mi ha fatto bere il suo. Più lasciavo che mi facesse del male, più mi plagiava. Ha una stanza in cui c’è una sorta di “scatola di vetro” dove rinchiude le ragazze. Mi ha chiusa lì, mentre facevo i bisogni lui ripeteva una delle sue canzoni che avevo già sentito 3000 volte. Ero malnutrita e avevo sempre freddo, ma lui mi teneva chiusa”.
Smithline ha poi sottolineato un episodio piuttosto osceno: “Ha anche delle armi con decorazioni naziste. Su di me ha usato un coltello con la svastica e ha inciso sulla coscia le mie iniziali. Anche nel periodo in cui abusava di me, a volte era una persona divertente, altre sembrava il mostro più terrificante del mondo”.
Il portavoce della rockstar ha rispedito al mittente ogni accusa negando gli accadimenti riportati dalla donna.