Brutte notizie per Alex Schwazer, atleta squalificato per doping che sperava di rientrare per la prossima Olimpiade di Tokyo: il Tas ha deciso
Sono passati cinque anni dalla tremenda squalifica per doping ricevuta da Alex Schwazer, marciatore italiano riuscito a conquistare la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino nel 2004. Sono otto gli anni di squalifica che gli sono stati inflitti, ma lui continua a lottare, chiedendo la riapertura delle indagini. Recentemente l’atleta si è rivolto al Wada e al World Athletics, ricevendo però sempre notizie negative. Ora l’ultima sentenza arriva dal Tasdi Losanna, dove però le notizie non sono comunque buone. Infatti è di questi minuti la decisione di respingere la richiesta del campione di riaprire le indagini. Dunque un altro no che lo allontana considerevolmente dalle Olimpiadi di Tokyo, ma ci potrebbe essere ancora una via da percorrere.
Si complica tremendamente la marcia verso la prossima olimpiade di Alex Schwazer. Il campione infatti è ormai fermo da cinque anni per la squalifica per doping che lo tiene lontano dalle competizioni per un totale di otto anni. Oggi arriva anche la sentenza del Tas di Losanna, che rifiuta la riapertura del caso e la sospensione della squalifica. Così adesso le strade per il campione di marcia è una sola, mentre si attende una risposta dalla Corte Federale della Svizzera. Questa porterebbe a rivolgersi alla Corte Europea per i diritti dell’uomo, che potrebbe accettare la richiesta del campione, ma con tempi molto lunghi, che non gli permetterebbero di prendere parte a Tokyo 2021. Anche se con tempi più lunghi del previsto, o meglio di quanto sperato, il marciatore potrebbe tornare a competere presto.