Continua la querelle che vede Fedez da un lato e la Rai dall’altro. Ora il rapper rischia di dover passare da Instagram alle aule dei tribunali
La Rai non accenna a lasciar cadere nel dimenticatoio la polemica scatenatasi con Fedez sul palco del concertone del primo maggio e proseguita sull’account Instagram del rapper. Ora, l’artista rischia di lasciare la sua comfort zone costituita dai social, per passare alle aule dei tribunali. Ad annunciarlo è Franco Di Mare, il direttore di Rai 3, che promette querele per diffamazione. Ieri infatti, Di Mare è intervenuto in commissione di Vigilanza Rai, accusando a distanza Fedez di aver manipolato la telefonata da lui pubblicata in cui i vertici della tv di Stato gli chiedevano di modificare il contenuto del suo discorso evitando di fare nomi e cognomi.
Franco Di Mare ha rincarato la dose accusando il rapper milanese di aver causato un danno di immagine enorme all’azienda “in un periodo in cui la reputazione è una cosa importantissima nella vita economica di un’Azienda“. Per questo verrà richiesto un risarcimento civile dei danni. Fedez però non è disposto ad arretrare neanche un passo e lo annuncia, ancora una volta, attraverso le sue Instagram stories.
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La replica di Fedez alla minaccia della Rai di passare alle querele
Ancora una volta, è Instagram il canale istituzionale a cui Fedez affida la propria replica alla Rai. In una manciata di stories l’artista da oltre 12 milioni di followers ha fatto sapere alla Rai che non teme alcuna querela perché in grado di difendersi nelle opportune sedi. Inoltre, risponde anche alla Lega, che a sua volta aveva minacciato di denunciarlo.
Nel suo intervento, Fedez pone sempre l’accento sul timore che nella tv di Stato ci sia censura. Sostanzialmente, lui avrebbe potere di difendersi, ma se su quel palco ci fosse andato un artista “che non è privilegiato come me, che cosa avrebbe fatto al posto mio?”. Infine, un pensiero ai lavoratori della Rai, che “devono scegliere tra la libertà di parola e il dar da mangiare alle proprie famiglie“. La tv di Stato, inoltre, ha minacciato di bandire il rapper dai propri canali, ma questo non lo ha affatto spaventato perché “non mi cambia la vita. La battaglia tra i due fronti, dunque, sembra essere solo alle sue battute iniziali.
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