In tema Covid il sindaco di Napoli Luigi De Magistris va all’attacco: “Il coprifuoco è inutile”. Il primo cittadino affronta anche il tema vaccini
Il Covid tiene ancora sotto scacco l’Italia intera, nonostante i contagi stiano diminuendo, anche per le vaccinazioni che continuano tra mille difficoltà. Proprio la nuova situazione ha permesso le prime riaperture, con il Paese che prova a ripartire ed a rimettere in moto l’economia.
E così quasi tutta la penisola è in zona gialla, i ristoranti sono aperti – ma solo per le consumazioni all’esterno – e così anche i cinema ed i teatri, pur rispettando le norme di sicurezza, ed i primi sport di contatto. Presto toccherà anche a tutte le altre attività, se si dovesse proseguire su questa strada.
Negli ultimi giorni ha tenuto banco la polemica relativa al coprifuoco. Al momento è stato confermato alle ore 22, con enormi polemiche soprattutto nel centrodestra; Lega e Fratelli d’Italia sono stati i partiti che hanno mostrato il maggior dissenso, con Matteo Salvini addirittura impegnato a raccogliere le firme per toglierlo.
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Covid, l’attacco di Luigi De Magistris
Il coprifuoco tiene banco, quindi, e spacca l’esecutivo tra chi lo ritiene necessario e chi da abolire. Anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha espresso la sua opinione a riguardo. “E’ un non senso con la primavera inoltrata – ha spiegato ai microfoni di Tagadà il primo cittadino partenopeo – gli spazi all’aperto vanno aumentati al massimo onde evitare assembramenti” la sua dichiarazione.
De Magistris ha poi spostato l’obiettivo sui vaccini. “Le forze dell’ordine non hanno responsabilità se sono diminuiti i controlli“, ha sostenuto il primo cittadino che si è appellato al senso di responsabilità degli italiani. “Adesso vedremo se il Paese ce l’ha; l’economia – ha sostenuto – potrà riprendere più velocemente, il numero dei morti ridurrà se riusciremo ad unire la ripresa delle attività ed il rispetto delle precauzioni“.
Il sindaco di Napoli ha poi attaccato lo Stato. “La loro responsabilità è il ritardo per quanto riguarda i vaccini. Saremmo in tutt’altra situazione oggi” ha concluso.
