Simona Ventura rompe il silenzio sullo stop subito da Game of games e spiega tutto durante un’intervista. Spazio anche ad altri progetti.
In televisione, a volte, capita di fermarsi per un periodo di tempo. Non è questione di mancata organizzazione o mancati ascolti. Bisogna solo sapersi rimette in gioco o, appunto, riorganizzare il tutto secondo alcuni specifici scopi. Gli stessi che i componenti di un programma, tutti, si danno a inizio avventura.
Dall’avventura a Simona Ventura. La conduttrice televisiva è intervenuta durante un’intervista e ha chiarito lo stop subito da Game of games. Niente di preoccupante. C’è solo spazio per qualcun altro e quindi il programma si sposta di un giorno.
Infatti, nelle prime puntate, lo show condotto dalla Ventura è andato in onda di mercoledì. Ora si sposta tutto al martedì, ma solo dopo la fine di un altro show: quello di Enrico Brignano. Nonostante ciò, Simona è apparsa molto serena. Anzi, ha parlato anche dei suoi nuovi progetti, che avanzano a gonfie vele e prendono sempre più piede. Nella sua testa c’è il digital.
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Tutti pronti per tornare sugli attenti. Si riparti di martedì sera, dopo che lo show di Enrico Brignano avrà fatto il suo corso. Quindi niente stop. A rompere il silenzio è stata proprio la Ventura, durante un’intervista rilasciata al settimanale DiTutto.
Quest’ultima ha dichiarato: “Ripartiamo alla grande. Ma in futuro ho in serbo anche altri progetti. Tutti relativi al mondo digital, ai quali lavoro da molto tempo. Anzi, devo dire da anni. È un’altra delle mie mission che devo portare a termine. Non mi fermo mai!”.
La Ventura sembra essere davvero carica e sicura di se stessa. C’è anche spazio, però, per i ringraziamenti: “Non smetterò mai di ringraziare Ludovico di Meo (Direttore di Rai 2) per avermi dato questa possibilità ove la conduzione conta tantissimo”.
La conduttrice televisiva, poi, manda un pensiero anche alla battaglia fatta contro il Covid: “La mia famiglia, me compresa, è stata tutta quanta contagiata. È un’esperienza durissima, dalla quale si esce con grande sollievo. Ho imparato tanto da questa battaglia. Ad esempio, a sorvolare sulle cose stupide e concentrarmi su ciò che conta veramente”.