Albano scende in piazza con i sindaci del Sud: “Non siamo fanalino di coda”

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Albano ha partecipato oggi, a Napoli, a una protesta insieme a gran parte dei sindaci del Sud Italia. Il motivo è la bozza del Recovery Plan

Albano Carrisi primo piano
Il cantante e imprenditore pugliese Albano Carrisi (fonte: Instagram)

La bozza del Recovery Plan, approvato ieri sera durante il Consiglio dei Ministri, è stata diffusa soltanto da poche ore ma ha già creato discordie e malcontenti nella popolazione. In particolare, sono stati i sindaci dei Comuni del Sud Italia ha esprimere le prime proteste nei confronti del Piano che, se approvato dal Parlamento e dalla Commissione Europea, e poi attuato alla lettera, potrebbe cambiare le sorti dell’economia italiana nei prossimi anni.

Secondo quanto affermano i primi cittadini meridionali, il Sud sarebbe ancora una volta stato discriminato e lasciato senza le risorse adeguate. Al contrario, l’Esecutivo aveva annunciato che circa il 40% degli investimenti del Recovery sarebbero stati destinati alle regioni del Mezzogiorno. Oggi, in piazza a Napoli, hanno protestato circa 500 sindaci e a loro si è unito anche Albano Carrisi.

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Albano insieme ai sindaci del Sud contro il Recovery Plan

Albano Carrisi ha deciso di scendere in piazza al fianco dei sindaci del Sud in rappresentanza della categoria degli imprenditori. Nella sua tenuta di Cellino San Marco, infatti, da anni il cantante ha messo in piedi un’impresa vitivinicola. Le sue parole nei confronti delle decisioni del Governo sono state dure e ha rimarcato come il Mezzogiorno spesso venga considerato di serie B rispetto al Nord.

“Non siamo il fanalino di coda, ma parte integrante della nazione – ha detto l’artista – e siamo qui perché il Nord senza il Sud non può vivere”. Albano ha poi cercato di sfatare il luogo comune secondo cui al Sud si pensa solo al mare o al sole: “Non pensiamo solo a questo, ma siamo qui anche per creare qualcosa di importante“.

 

 

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