Ha covid e febbre alta, ma va a lavoro e in palestra: gravi conseguenze

Un uomo è stato arrestato per aver provocato un focolaio di 22 contagiati da covid. Era andato a lavoro e in palestra con i sintomi della malattia

Tamponi covid
Infermieri alle prese con test per la rilevazione del covid (fonte: Getty Images)

È successo a Manacor, sull’isola di Maiorca, in Spagna. Un uomo ha continuato ad andare a lavoro e in palestra nonostante mostrasse chiari sintomi da covid: febbre a 40 gradi e tosse. Si era sottoposto al tampone per verificare la sua positività, ma invece che restare in isolamento in attesa del risultato ha continuato la sua vita normale, ironizzando anche sulla cosa con i suoi colleghi.

Infatti, nonostante sul posto di lavoro (uno stabilimento di prodotti alimentari) tutti cercassero di stargli lontano e fosse stato più volte invitato a tornare a casa, in molti hanno affermato di averlo visto andare in giro senza mascherina e “minacciare” i colleghi di contagiarli tutti. Solo dopo aver ricevuto il risultato positivo del test si è messo in quarantena, ma ormai aveva già contagiato ben 22 persone.

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Maxi focolaio in Spagna: “untore” arrestato, poi rilasciato con accusa di lesioni

L’uomo ha contagiato cinque colleghi sul posto di lavoro i quali, a loro volta, hanno contagiato i loro rispettivi famigliari, compresi anche tre bambini di appena un anno di età. In totale il focolaio scoppiato a Manacor conta 22 contagiati. L’episodio risale a tre mesi fa. Oggi, le forze dell’ordine hanno arrestato l’uomo dopo settimane di indagini partite dalle denunce dei testimoni che hanno visto l’uomo a lavoro o in palestre nonostante mostrasse i sintomi del virus.

Comparso davanti al tribunale, l’uomo è stato poi rilasciato con accuse di lesioni. Fortunatamente, nessuno dei contagiati ha necessitato di cure in ospedale.

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