Una festa di compleanno che non ha rispettato le regole relative il Covid-19 è stata intercettata e punita dalla Polizia. Cosa è successo e quali sono state le conseguenze
Il Covid-19 ci ha privato di molte cose, una tra tutte: festeggiare il compleanno in compagnia di parenti e, soprattutto, amici. O, per lo meno, così sono le regole imposte dal governo Conte prima e Draghi poi, che di fatto non ha cambiato le linee guide del precedente esecutivo in materia di zone colorate. A dire il vero, però, c’è anche chi, in quest’Italia che è un’enorme macchia arancione con qualche spruzzata di rosso, prova a sfidare la sorte e non si arrende a spegnere le candeline da solo.
A Capodimonte, a Napoli, in un appartamento di via Nuova San Rocco, per esempio, le forze dell’ordine hanno ‘beccato’ un’altra festa abusiva, che ancora una volta ha visto coinvolti diversi minori. Sono 14 in tutto, di età compresa tra i quindici e i diciott’anni, senza mascherina e intenti a festeggiare un diciottesimo compleanno. Dopo le varie segnalazioni, dovute a schiamazzi e musica ad alto volume, il gioco, per gli agenti del Commissariato di Secondigliano, è stato facile. Il party, però, ai ragazzi che si intrattenevano anche con bevande e cibo, senza rispettare la distanza di sicurezza, è costato caro, perché tutti sono stati multati.
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Ma l’episodio non si può considerare isolato. Pochi giorni prima, infatti, a Marano di Napoli, non troppo lontano, era stata invece scoperta una festa con quaranta invitati all’interno di un ristorante, e anche in quel caso l’epilogo è stato lo stesso: a tutti è arrivata la multa. Per non parlare, poi, dei vari party Erasmus, e ancora compleanni che vengono ancora festeggiati nel capoluogo partenopeo. Un problema che si aggiunge all’aumentare dei casi di positività al Covid in Campania. Da settimane i numeri registrano un aumento di più del doppio della media nazionale, con buona pace di Vincenzo De Luca, il governatore, diventato un’icona durante la pandemia.